Questo «decreto» che sospende dal servizio i dipendenti pubblici non vaccinati è falso - Facta
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Questo «decreto» che sospende dal servizio i dipendenti pubblici non vaccinati è falso

Il 27 luglio 2021 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare l’autenticità di un documento circolato sull’app di messaggistica istantanea. Il documento oggetto della nostra verifica si presenta come un foglio A4 dattiloscritto, nel quale è evidenziato un testo che recita: «Le Amministrazione dello Stato devono procedere, senza eccezione alcuna, ad avviare i procedimenti di sospensione dal servizio del personale che rifiuterà la vaccinazione per il CODIV 19. La sospensione dovrà essere a parametro stipendiale ridotto al 50% e non dovrà essere calcolata l’anzianità di servizio».

Nelle ultime righe, il documento riporta la data del 19 luglio 2021, alcune indicazioni valide per la pubblicazione del «decreto», insieme ai nomi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente del Consiglio Mario Draghi, del ministro della Salute Roberto Speranza e della ministra della Giustizia Marta Cartabia

Il documento oggetto della nostra verifica

Si tratta di una notizia falsa. 

Il presunto decreto non compare in alcuna sezione della Gazzetta Ufficiale, la fonte ufficiale di conoscenza delle norme in vigore in Italia, e non è riportato da nessuna testata giornalistica come bozza in discussione. Il testo del documento contiene inoltre evidenti errori ortografici come «Le amministrazione» (errore nella concordanza di articolo e sostantivo) o «CODIV 19» (quando la malattia si chiama Covid-19), che fanno sospettare la contraffazione del documento. 

Quello delle misure valide per facilitare la circolazione in sicurezza dei cittadini vaccinati è un tema recentemente affrontato dal governo con il decreto-legge n.105 del 23 luglio 2021, che ha introdotto l’obbligo del green pass per accedere ad alcune attività di ristorazione, cultura e ricreazione. L’esecutivo ha invece rinviato a data da destinarsi (ma comunque entro la pausa estiva del 5 agosto) ogni decisione circa l’obbligatorietà della certificazione per dipendenti pubblici e lavoratori di ristoranti, bar, piscine e teatri. 

Già in passato Facta si era occupata di documenti ufficiali contraffatti, un vero e proprio filone al quale avevamo dedicato un intero approfondimento

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