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No, l’influenza spagnola del 1918 non fu provocata da un vaccino contro la meningite

No, l’influenza spagnola del 1918 non fu provocata da un vaccino contro la meningite

9 settembre 2021
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Il 25 maggio 2021 su Facebook è stata pubblicato un post in cui si legge che il primo caso di influenza spagnola sarebbe stato registrato nell’autunno del 1918 a Fort Riley (Kansas), cioè dove la Rockfeller foundation «aveva somministrato il vaccino contro la meningite promosso da Frederik Gates». Il post sostiene che l’influenza cosiddetta spagnola sarebbe stata provocata da un vaccino e non da virus. 

L’influenza spagnola tra il 1918 e il 1920 arrivò a infettare circa 500 milioni di persone in tutto il mondo, causando in tutto 50 milioni di morti. Nonostante le origini specifiche della malattia siano ancora sconosciute, sappiamo con certezza che questa non ha avuto inizio in Spagna (le ipotesi più accreditate parlano oggi di Francia, Cina, Gran Bretagna o Stati Uniti). La presenza del riferimento alla Spagna è probabilmente perché i giornalisti del Paese furono i primi a darne notizia.

Il contenuto del post oggetto di verifica veicola una notizia falsa. Andiamo con ordine.

Tra i primi focolai di influenza spagnola negli Stati Uniti d’America ci fu quello del marzo 1918 a Camp Funston (ex campo di addestramento dell’esercito statunitense) a Fort Riley, nel Kansas, con più di 100 soldati che si ammalarono. Come spiegano tuttavia i Centers for disease control and prevention (Cdc) statunitensi, non esiste ancora un consenso univoco su dove abbia avuto origine il virus H1N1 che ha provocato la pandemia. Non è quindi provato che il primo caso di spagnola abbia avuto luogo nell’autunno del 1918 a Fort Riley, come si legge nel post oggetto della nostra verifica.

Passiamo ad analizzare che cosa ha causato l’influenza spagnola del 1918. La pandemia in questione è stata causata dal virus H1N1 e non da un vaccino contro la meningite. È vero che tra ottobre e novembre 1917 a Camp Funston, dopo un’ondata epidemica di meningite nel campo, erano state somministrate delle dosi di vaccino contro la meningite a dei soldati volontari, come si può leggere in questo rapporto dell’epoca redatto dal primo tenente del corpo medico dell’esercito americano Frederick L. Gates. Questo vaccino non ha però alcun legame con l’origine dell’influenza spagnola. 

Contattato dai colleghi di Reuters, l’epidemiologo Donald Burke ha spiegato infatti che «la meningite è una malattia causata da un tipo di batteri. Non è geneticamente o strettamente correlata all’influenza». Sempre a Reuters Alex Navarro, vicedirettore del Center for the History of Medicine dell’Università del Michigan, ha detto che il lavoro del dottor Jeffrey Taubenberger e del suo team presso il National Institutes of Health (Nih) degli Stati Uniti ha dimostrato «conclusivamente» che la pandemia del 1918 è stata causata dal virus H1N1: «Hanno ottenuto campioni di tessuto dall’epoca e hanno sequenziato il genoma. È stato il virus H1N1 a causare la pandemia».

Precisiamo infine che il tenente Frederick L. Gates, citato nel post oggetto di verifica, non ha alcun legame di parentela con il co-fondatore di Microsoft Bill Gates, come si può verificare qui

Questo caso di disinformazione è stato trattato da diversi siti di fact-checking (qui, qui). Su Facta in precedenza ci siamo occupati di un caso simile di disinformazione legato all’influenza spagnola e ai vaccini. 

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