Negli scorsi mesi su Facebook è stato pubblicato un post in cui si sostiene che lo scrittore spagnolo Miguel de Cervantes, vissuto tra il XVI e il XVII secolo e noto soprattutto per aver redatto il romanzo Don Chisciotte della Mancia, avrebbe scritto: «Caro Sancho: noto con rammarico, come i palazzi sono occupati da rozzi e le capanne da saggi. Non sono mai stato un difensore dei re, ma peggio sono quelli che ingannano la gente con trucchi e bugie, promettendo ciò che sanno che non daranno mai. Paese questo, amato Sancho, che distrugge re e incorona pirati, pensando che l’oro del re sarà distribuito alla gente, senza sapere che i pirati distribuiscono solo tra i pirati».
Si tratta di una notizia falsa.
Come hanno verificato i colleghi fact-checker spagnoli di Maldita.es, la presunta citazione non compare né nella prima né nella seconda parte del libro Don Chisciotte della Mancia. Contattato sempre dal sito di fact-checking spagnolo, José Manuel Lucía Megías – professore dell’Università Complutense di Madrid (Ucm) in Filologia romanza ed esperto di Miguel de Cervantes – ha confermato che si tratta di «una bufala» e che «Cervantes non ha mai scritto queste parole».
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