No, Nadal non si è ritirato per una «miocardite» o per la «paralisi di Bell»
Il 22 marzo 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare le informazioni riportate in un tweet pubblicato il giorno precedente. Il tweet oggetto della segnalazione contiene un video di due minuti, che mostra il tennista spagnolo Rafael Nadal spiegare in conferenza stampa i motivi dietro il suo ritiro nella finale dei Masters 1000 di Indian Wells, disputati in California dal 7 al 20 marzo 2022.
Nel filmato, Nadal spiega di aver avuto difficoltà respiratorie e di aver avvertito una sensazione simile a quella di «un ago» inserito nel corpo per tutto il tempo dell’incontro. «Non so di cosa si tratta» ha concluso il tennista, «ma quando provo a respirare è doloroso, e molto scomodo».
Il video è accompagnato da un commento, scritto dall’autore del tweet, in cui si legge: «Nadal ha dovuto interrompere la partita che stava giocando per problemi respiratori (miocardite?). Al tempo stesso, vediamo che la parte sinistra del viso di Nadal sembra essere paralizzata (paralisi di Bell?). Ma lui è quello intelligente e Djokovic lo stupido».
Il riferimento è ai possibili effetti avversi dei vaccini contro la Covid-19 e ai diversi approcci al tema manifestati da Rafael Nadal e dal suo collega serbo Novak Djokovic. Quest’ultimo aveva saltato gli Australian Open dello scorso gennaio (uno dei tornei tennistici più prestigiosi al mondo) a causa della decisione di non vaccinarsi, esclusione sostenuta proprio da Nadal, che in quell’occasione aveva ribadito l’importanza della campagna vaccinale.
Si tratta di una notizia falsa.
Il ritiro di Rafael Nadal non è stato provocato da una «miocardite» e tantomeno dalla «paralisi di Bell». Come ha spiegato il 22 marzo su Twitter lo stesso Nadal, le difficoltà respiratorie riscontrate dal tennista erano dovute a una «frattura da stress a una costola», che lo terrà fuori per un periodo di 4-6 settimane. Un comunicato diffuso dallo staff di Nadal ha precisato che la frattura interessa «il terzo arco costale sinistro» ed è stata riscontrata lo stesso 22 marzo, subito dopo il ritorno del campione a Barcellona.
Vale la pena sottolineare che miocardite (infiammazione del muscolo cardiaco) e paralisi di Bell (un tipo di paralisi del nervo facciale) sono delle condizioni mediche in qualche modo associate alla vaccinazione contro la Covid-19. Se nel primo caso si tratta di un possibile evento avverso molto raro (che può colpire fino a 1 persona vaccinata su 10 mila, secondo quanto riferito dall’Agenzia italiana del farmaco), della seconda esistono solo casi aneddotici (e in ogni caso il rischio di sviluppare una paralisi di Bell resta molto più elevato per i pazienti che hanno contratto la Covid-19).
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