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No, l’Honduras non ha reso i bitcoin una forma di pagamento «a corso legale»

No, l’Honduras non ha reso i bitcoin una forma di pagamento «a corso legale»

1 aprile 2022
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Il 22 marzo 2022 su Instagram è stato pubblicato un post che recita: «Honduras: Bitcoin a corso legale nei prossimi giorni». 

Si tratta di una notizia falsa. 

Il Bitcoin è una criptovaluta, ovvero uno strumento digitale utilizzato per la compravendita di beni e servizi, privo di una gestione centralizzata. Tale valuta viene infatti generata e gestita attraverso la tecnologia blockchain, un registro aperto e distribuito attraverso una rete di computer, che tiene conto di tutte le transazioni. 

Una valuta ottiene «corso legale» quando un creditore non può rifiutare di riceverla come strumento di pagamento. Il post suggerisce insomma che il Bitcoin diventerà una valuta comunemente accettata in Honduras, al pari della ​​lempira honduregna, la moneta corrente nel Paese centramericano. 

L’ipotesi è stata smentita il 23 marzo 2022 dalla banca centrale dell’Honduras, che ha chiarito come il Bitcoin non sia una valuta regolamentata nel Paese e che la stessa banca centrale è l’unico istituto autorizzato a emettere banconote e monete aventi corso legale. 

Nello stesso comunicato si evidenzia anche la necessità di «adottare l’innovazione tecnologica per i servizi di pagamento e finanziari» e viene annunciato uno studio «per determinare la fattibilità dell’emissione di una valuta digitale della banca centrale». Tale valuta non sarà in ogni caso il Bitcoin, ma una «CBDC» (Central Bank Digital Currency, valuta digitale della banca centrale) che abbia «la caratteristica di essere riconosciuta come moneta a corso legale nel Paese e quindi essere regolamentata con il supporto della banca centrale». 

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