Questo non è il podio di una «gara di ciclismo femminile» vinta da due donne transgender - Facta
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Questo non è il podio di una «gara di ciclismo femminile» vinta da due donne transgender

L’8 giugno 2022 su Facebook è stata pubblicata la foto del podio di una corsa ciclistica, che vede al primo e al secondo posto due donne transgender e al terzo una donna che festeggia con una bambina in braccio. L’immagine è accompagnata da un commento, scritto dall’autore del post, in cui si legge: «Sud di Londra, gara di ciclismo femminile. Primo e secondo arrivano due uomini che si dichiarano donne. Terza arriva una giovane mamma. Quarto, quinto, sesto e settimo tutti trans. Ultimo posto al buon senso».

Si tratta di un’immagine pubblicata senza il contesto necessario alla sua comprensione, che veicola una notizia falsa.

La fotografia oggetto della nostra verifica non si riferisce al podio di una «gara di ciclismo femminile», ma a quello di una gara della categoria Lightning, istituita nel 2021 da ThunderCrit, una corsa ciclistica su strada per biciclette a scatto fisso che si svolge a nord di Londra. Secondo quanto stabilito dall’organizzazione, la categoria Lightning comprende donne cisgender (donne la cui identità di genere corrisponde al sesso biologico assegnato alla nascita), persone non binarie (individui che non si identificano strettamente e completamente nel genere maschile né in quello femminile) «le cui prestazioni fisiche sono in linea con quelle delle donne cis» e uomini e donne transgender (ovvero persone che non si identificano con il genere assegnato alla nascita) «le cui prestazioni fisiche sono più in linea con le donne cis».

La categoria Lightning è affiancata dalla categoria Thunder, che vede invece competere uomini cisgender, persone non binarie «le cui prestazioni fisiche sono più in linea con gli uomini cis» e uomini e donne trans «le cui prestazioni fisiche sono più in linea con quelle degli uomini cis». Tale suddivisione è stata adottata dagli organizzatori per rendere le gare più aperte e inclusive, dal momento che le corse binarie «non sono più adatte allo scopo». Come chiarisce il comunicato dell’organizzazione, «non dovrebbe essere compito dei corridori che non si identificano con le categorie tradizionali subire pressioni per inserirsi in esse oppure essere esclusi o affrontare interrogatori invadenti», ma «è tempo che le categorie stesse cambino e diventino più inclusive».

L’immagine oggetto della nostra verifica fa riferimento al podio dell’edizione 2022 del ThunderCrit, andata in scena il 3 e 4 giugno 2022, che nella categoria Lightning ha visto la vittoria di Emily Bridges, seguita da Lilly Chant. Dopo la vittoria della competizione, Bridges ha subito minacce fisiche. 

Al terzo posto si è classificata Jo Smith, che in seguito alle polemiche suscitate dalla gara ha dichiarato su Twitter: «A tutti coloro che hanno inviato messaggi riguardo il mio piazzamento sul podio a Thundercrit, grazie per la vostra preoccupazione, ma sono felice del mio podio, super orgogliosa di far parte del team che organizza un evento così inclusivo ed emozionante e orgogliosa di gareggiare con concorrenti così fantastici. Per tutti coloro che hanno così tanto a cuore il futuro del ciclismo femminile, indirizzate le vostre energie e lottate per una migliore copertura televisiva, retribuzione e gare nel circuito professionistico femminile, piuttosto che occuparvi di una gara gender neutral».

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