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La Nato non ha ammesso di aver pianificato la propria espansione «diversi anni fa»

La Nato non ha ammesso di aver pianificato la propria espansione «diversi anni fa»

29 settembre 2022
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Il 20 settembre 2022 è stato pubblicato un tweet in cui si legge: «La #NATO ha ammesso ufficialmente di aver pianificato di espandere la propria presenza vicino ai confini della Russia “diversi anni fa” L’annuncio il 17/9 è stato fatto dall’Ammiraglio olandese Bauer in diretta conferenza stampa del “NATO Military Committee Conference 2022″».

Si tratta di una notizia falsa. Vediamo perché.

Dal 16 al 18 settembre 2022 si è tenuta a Tallinn, in Estonia, la conferenza dei capi militari della difesa Nato, durante la quale i Capi di Stato maggiore della Difesa hanno discusso degli sviluppi strategici militari all’interno dell’organizzazione.

In questo contesto, il 17 settembre l’Ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato militare, è intervenuto in una conferenza stampa in cui ha annunciato le modalità in cui la Nato attuerà le decisioni prese in materia di deterrenza e difesa, strategia che era stata approvata nel 2020 e di cui si era discusso anche al vertice di Madrid del 20 giugno 2022.

Bauer durante la conferenza ha affermato che «la pianificazione è iniziata diversi anni fa», ma, contrariamente a quanto sostenuto nel tweet oggetto della nostra analisi, questa pianificazione non fa riferimento all’“espansione” della Nato, ma a una revisione delle sue strutture militari, la più grande «dal 1949», anno della sua fondazione.

Secondo quanto riportato dall’ammiraglio, il piano prevede che gli interessi nazionali dei Paesi membri siano più strettamente connessi con gli interessi della Nato, i vertici militari concorderanno sulla visione delle minacce a livello di alleanza e delle minacce regionali e verrà migliorata la velocità e l’efficacia delle forze di risposta rapida.

Nel suo discorso Bauer non ha menzionato la Russia o l’allargamento dell’organizzazione. 

Infine, precisiamo che sono i singoli Paesi a decidere di aderire o meno alla Nato. Il trattato del Nord Atlantico stabilisce infatti che l’adesione all’organizzazione è aperta a qualsiasi «Stato europeo in grado di promuovere i principi del presente Trattato e contribuire alla sicurezza dell’area dell’Atlantico settentrionale». Inoltre, qualsiasi decisione sull’allargamento deve essere presa «per accordo unanime».

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