Paul Pelosi e il suo aggressore non stavano facendo sesso, né hanno discusso di droga - Facta
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Paul Pelosi e il suo aggressore non stavano facendo sesso, né hanno discusso di droga

Il 30 ottobre 2022 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si afferma che David DePape, l’uomo che lo scorso 28 ottobre è stato arrestato dopo aver aggredito con un martello Paul Pelosi nella sua casa, avrebbe detto agli investigatori «che lui e Paul Pelosi stavano facendo sesso gay e ne è seguita una discussione sulla droga». Nel post si legge che entrambi gli uomini erano in mutande. Pelosi è il marito di Nancy Pelosi, speaker della Camera degli Stati Uniti d’America.

Si tratta di un contenuto che non trova riscontri in nessuna testata nazionale e internazionale, né in nessun comunicato delle autorità preposte.

La notizia infondata oggetto di analisi è stata pubblicata originariamente in lingua inglese da un utente su Twitter il 28 ottobre 2022. Il tweet in questione è stato poi cancellato, ma qui è possibile vedere uno screenshot del testo, realizzato dai colleghi di LeadStories e qui una sua copia cache. L’autore del tweet, che si firma con un nickname, ha scritto che la fonte della notizia sarebbe il Dipartimento della Polizia di San Francisco.

La polizia di San Francisco non ha però mai rilasciato una simile informazione. Non esistono inoltre documenti e comunicati ufficiali delle autorità che indagano sul caso in cui si dice che l’aggressore abbia detto agli investigatori di avere rapporti sessuali con Pelosi e che ci sia stata poi una discussione sulla droga prima o durante l’aggressione. 

La procuratrice distrettuale di San Francisco, Brooke Jenkins, il 1° novembre 2022 ha affermato che in base alle dichiarazioni rilasciate dallo stesso David DePape davanti alle forze dell’ordine, chiamate da Pelosi per denunciare la presenza di un estraneo in casa, è possibile ritenere che si sia trattato di una aggressione «motivata politicamente». Jenkins ha anche detto di non aver alcun elemento che suggerisca che i due uomini si conoscessero prima di quanto accaduto.

Il Dipartimento di giustizia ha rilasciato un comunicato ufficiale datato al 31 ottobre 2022 in cui si possono leggere i dettagli finora noti dell’aggressione che smentiscono quanto sostenuto nel post oggetto di analisi. In base alle indagini svolte, infatti, DePape si è introdotto illegalmente nell’abitazione dei Pelosi a San Francisco la mattina presto del 28 ottobre 2022, portando con sé un borsone con dentro delle fascette, dei guanti, del nastro adesivo, una corda e un martello. Inoltre, il filmato delle telecamere indossate dalle forze dell’ordine arrivate sul posto hanno mostrato che una porta a vetri della casa era rotta vicino alla maniglia. Un testimone ha dichiarato alla polizia di aver visto una persona vestita di nero, con una grande borsa scura, camminare nei pressi della residenza dei Pelosi, di aver sentito un colpo contro una porta e poi dopo pochi minuti le sirene. Mentre veniva portato in ospedale Paul Pelosi ha spiegato di non aver mai visto l’aggressore prima di allora. 

Nel documento ufficiale ci sono anche le dichiarazioni di DePape rilasciate alle forze dell’ordine dopo il suo arresto. L’uomo ha detto che il suo obiettivo era quello di tenere in ostaggio Nancy Pelosi, definendola la «leader del branco di bugie» promosse dai Democratici. La speaker della Camera non era però presente in casa. DePape ha affermato di aver fatto irruzione in casa attraverso una porta a vetri, di aver trovato Paul Pelosi a letto che dormiva e che quest’ultimo era sembrato sorpreso della sua presenza in casa. Sempre DePape ha spiegato alla polizia che la sua era una «missione suicida» e di aver programmato di prendere di mira altri politici californiani e federali, oltre ai membri delle loro famiglie.

Anche la notizia secondo cui i due uomini sarebbero stati in mutande è priva di alcun fondamento. Nello stesso documento del Dipartimento di giustizia citato in precedenza si legge infatti che gli agenti, dopo aver bloccato l’aggressore, hanno perquisito le tasche dei suoi pantaloncini. Per quanto riguarda Pelosi, la procuratrice distrettuale Jenkins ha dichiarato che il marito della speaker della Camera, quando DePape si è introdotto in casa, stava dormendo, indossando una maglietta del pigiama e dei boxer. L’origine della falsa notizia sembra essere nata da un errore, poi corretto, di Ktuv di San Francisco. Il media statunitense aveva originariamente pubblicato la notizia secondo cui DePape era in mutande quando è arrivata la polizia. Ktuv ha poi corretto la sua storia, ammettendo l’errore.

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