No, non c’è correlazione tra il vaiolo delle scimmie e i vaccini anti-Covid
Il 17 agosto 2024 è stato pubblicato su TikTok un video che mostra lo screenshot del messaggio di una chat di Whatsapp, in cui si legge una presunta citazione dello pneumologo Wofgang Wogard: «quello che vendono come vaiolo delle scimmie è nella maggior parte dei casi il cosiddetto Herpes Zoster; uno degli effetti collaterali più comuni del ‘vaccino’ Covid».
Il riferimento è ai focolai di Mpox, malattia infettiva nota in precedenza come “vaiolo delle scimmie”. Una variante di questa, più pericolosa di quelle già note in Europa, è stata registrata per la prima volta nel continente europeo il 15 agosto 2024, in Svezia. La notizia è arrivata solo poche ore dopo la dichiarazione del direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che il 14 agosto 2024 ha definito l’epidemia di vaiolo delle scimmie nel continente africano un’emergenza di salute pubblica di rilevanza internazionale.
La notizia diffusa nel video TikTok è falsa.
La dichiarazione riportata nel contenuto di TikTok si riferisce a un’intervista reale del medico Wolfgang Wodarg pubblicata il 28 giugno 2022 dall’emittente televisiva austriaca AUF1, un canale di estrema destra che in passato ha diffuso contenuti disinformativi. Wodarg, conosciuto per aver già diffuso disinformazione in merito alla pandemia da Covid-19, è un ex membro del Partito Socialdemocratico di Germania (SPD) che si è poi candidato per il piccolo partito dieBasis, fondato nel contesto delle proteste contro le misure Covid.
Tuttavia, non esiste una correlazione tra il vaccino anti-Covid e l’epidemia di vaiolo delle scimmie (Mpox). Come spiegato a DW dalla microbiologa e immunologa Kari Moore Debbink,della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health: «I vaccini Covid mRNA sono stati utilizzati in tutto il mondo, mentre i casi di Mpox si verificano tipicamente in alcuni Paesi dell’Africa, con un piccolo numero di casi al di fuori di queste regioni. Pertanto, non esiste alcun collegamento geografico tra l’uso dei vaccini Corona mRNA e i casi di Mpox».
Tra l’altro, il vaiolo delle scimmie (Mpox) è stato identificato per la prima volta nell’uomo nel 1970, nei villaggi rurali delle foreste pluviali dell’Africa centrale e occidentale. Anche a livello cronologico, si può dedurre quindi che non c’è correlazione tra i vaccini anti-Covid e i casi di vaiolo delle scimmie.
Nell’intervista, Wolfgang Wodarg sosteneva inoltre che nella maggior parte dei casi ciò che viene presentato come vaiolo delle scimmie sarebbe in realtà l’Herpes Zoster, noto anche come “fuoco di Sant’Antonio”. Secondo uno studio del 2022 pubblicato sul Journal of the European Academy of Dermatology and Venerealogy, i virus Zoster possono essere riattivati attraverso le vaccinazioni.
Tuttavia non esiste alcun collegamento tra l’agente patogeno del vaiolo delle scimmie (Mpox) e il virus dell’Herpes Zoster, come già verificato da Reuters nel 2022. Sebbene entrambe le malattie causino un’eruzione cutanea con piccole vesciche, vi sono differenze nel tipo di eruzione causata e nella distribuzione dell’eruzione sulla pelle. Non solo, ma i test specifici possono distinguere tra le due malattie, come affermato dalla microbiologa e immunologa Kari Moore Debbink. A questo proposito, anche Boghuma Kabisen Titanji, Professoressa specializzata in malattie infettive presso la Scuola di Medicina della Emory University, ha spiegato a Reuters che «le tecniche di amplificazione del DNA, come il test PCR, possono essere utilizzate per verificare la presenza di queste condizioni e possono aiutare a distinguere quale virus sta causando l’eruzione cutanea».
Infatti, i due virus non appartengono alla stessa famiglia. Lo Zoster è un Herpes Virus, e come tutti i virus di quella categoria rimane nell’organismo dopo un’infezione attiva, di solito una varicella durante l’infanzia. Nel 10-20 per cento dei casi riemerge dopo i 50 anni, nei momenti in cui il sistema immunitario si indebolisce, provocando un’eruzione cutanea dolorosa su una sola parte del corpo, che può essere trattata con farmaci antivirali.
Al contrario, il vaiolo delle scimmie (Mpox) è una zoonosi (infezione trasmessa all’uomo principalmente dagli animali) e per la precisione un virus di genere Orthopoxvirus, appartenente alla famiglia Poxviridae. L’Orthopoxvirus è lo stesso genere del Variola che causa il vaiolo, e del Vaccinia che causa il vaiolo delle mucche. Secondo l’Istituto superiore di sanità, dopo l’eradicazione del vaiolo nel 1980 e la successiva abrogazione della vaccinazione antivaiolosa, il vaiolo delle scimmie è emerso come il più importante Orthopoxvirus per quanto riguarda il possibile impatto sulla salute pubblica.