In Grecia una nuova legge ha esteso a 10 ore la giornata lavorativa, ma non ha modificato il monte ore settimanale - Facta
TOP

In Grecia una nuova legge ha esteso a 10 ore la giornata lavorativa, ma non ha modificato il monte ore settimanale

Il 21 giugno 2021 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un articolo pubblicato il 17 giugno dal sito web L’Indipendente e intitolato: “Grecia, la storia corre all’indietro: votata la giornata lavorativa di 10 ore”. 

L’articolo oggetto della nostra verifica riferisce di una legge «che introdurrà orari di lavoro flessibili consentendo così giornate lavorative di 10 ore» e che il Parlamento greco «ha approvato con 158 voti a favore e 142 contrari».

Si tratta di una notizia vera, ma riportata in modo impreciso.

Il disegno di legge in questione – il cui testo in greco è disponibile a questo link – è stato approvato in via definitiva dal Parlamento ellenico lo scorso 16 giugno, con una maggioranza di 158 deputati su 300 totali. Il provvedimento modificherà l’attuale legislazione sul lavoro, introducendo alcune controverse novità. 

L’aspetto più divisivo della norma riguarda l’estensione della giornata lavorativa greca a 10 ore giornaliere, al posto delle attuali 8, ma non si tratta di un obbligo imposto per legge: ogni dipendente potrà scegliere se lavorare o meno 10 ore in un giorno, ma solo per lavorare meno nei giorni successivi (o allungare il fine settimana). Secondo quanto riportato nel testo di legge, non sarà infatti possibile sforare il tetto delle 40 ore settimanali – grazie a una “carta digitale del lavoro” che monitorerà le ore effettivamente lavorate – se non attraverso la richiesta di straordinari, che saranno aumentati fino a 150 ore l’anno.

Il governo di centro-destra guidato da Kyriakos Mītsotakīs ha presentato la norma come un’innovazione che permetterà ai dipendenti di gestire meglio il proprio tempo, grazie anche all’introduzione di strumenti che favoriscono lo smart working. La riforma ha incontrato la dura opposizione dei partiti di sinistra – Syriza e Kke in testa, rispettivamente l’alleanza progressista guidata dall’ex premier Alexīs Tsipras e il Partito comunista greco –  e dei sindacati, che denunciano la possibilità che i datori di lavoro si servano della nuova norma per sfruttare i propri dipendenti, portando la settimana lavorativa a 50 ore di fatto.

Print Friendly, PDF & Email

Ti è piaciuto l'articolo?

Lascia un commento

× WhatsApp