Il missile russo che ha fatto «inversione a "U"» non è ricaduto nel luogo del lancio - Facta
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Il missile russo che ha fatto «inversione a “U”» non è ricaduto nel luogo del lancio

Il 25 giugno 2022 è stato pubblicato un post su Facebook che rimanda a un articolo intitolato “Missile terra-aria russo fa inversione a “U” e si schianta contro le truppe che lo hanno lanciato”. L’articolo è stato pubblicato su MSN.com, portale web di proprietà di Microsoft. La notizia riporta che un missile terra-aria russo, lanciato dalle forze armate del Paese, sarebbe decollato e caduto nello stesso luogo da cui era stato lanciato. Stando a quanto riportato, il missile sarebbe stato lanciato nei pressi della  città di Alchevsk, nell’Ucraina orientale, area in parte occupata dai separatisti filorussi. 

Il post Facebook è accompagnato da questo commento, scritto dall’autrice del post: «Quante volte abbiamo pensato ad una cosa del genere? Ebbene è accaduto che il missile sparato ritorna indietro!» 

Si tratta di una notizia imprecisa. È vero che un missile lanciato dall’esercito russo è tornato indietro, ma non è vero che ha colpito le truppe che lo avevano lanciato. Andiamo con ordine.

L’articolo fa riferimento a un video originariamente condiviso il 24 giugno 2022 dal canale Telegram Face of War, canale in cui vengono condivise foto e video sul conflitto russo-ucraino. Qui il video viene descritto come il «lancio non riuscito di un missile antiaereo da parte delle Forze Armate russe nei pressi di Alchevsk». Un altro video postato su Telegram da Inform Napalm, un’iniziativa di volontariato che monitora la guerra tra Russia e Ucraina, sembra mostrare più riprese dello stesso incidente da diverse angolazioni.

Il video che stiamo analizzando mostra un reale lancio fallimentare di un missile da parte delle forze armate russe, come confermato da Rob Lee, Senior Fellow all’Eurasia Program del Foreign Policy Research Institute, ma il missile non è tornato esattamente sul luogo del lancio.

L’analisi di Lead Stories, piattaforma statunitense di fact-checking, ha riscontrato che il missile non è tornato esattamente sul luogo del lancio, ma è esploso in un campo vicino. È quindi inesatto sostenere che il razzo abbia fatto un’«inversione a “U”». 

Il Centre for Information Resilience, impresa sociale senza scopo di lucro che si occupa di contrastare la disinformazione e di denunciare le violazioni dei diritti umani, ha realizzato una mappa in continuo aggiornamento per registrare e verificare le prove degli incidenti di guerra, in cui è stato inserito anche il bombardamento che stiamo analizzando. Grazie all’intelligence open-source, cioè attraverso l’analisi di dati e di notizie d’interesse pubblico tratte da fonti aperte, è stato possibile confrontare i dettagli geografici visibili nel filmato, con alcuni punti di riferimento delle immagini satellitari, come si può vedere qui, qui e qui. Queste analisi confermano che il missile è atterrato in un luogo differente rispetto a quello del lancio.

Non ci sono fonti che possano confermare la presenza di soldati o civili feriti o uccisi.

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