Logo
Il quadro di Monet non è stato danneggiato dal purè, era protetto da un vetro

Il quadro di Monet non è stato danneggiato dal purè, era protetto da un vetro

24 ottobre 2022
Condividi

Il 23 ottobre 2022 numerose testate giornalistiche hanno riferito di un’azione dimostrativa avvenuta al Museo Barberini di Potsdam, in Germania, dove due membri del gruppo ambientalista “Last Generation” avrebbero lanciato del purè di patate contro l’opera “Il Pagliaio” di Claude Monet.

Secondo alcune ricostruzioni circolate  in un primo momento, l’opera non era «protetta da vetri» e questo particolare avrebbe comportato il danneggiamento della tela.

Si tratta di un’informazione imprecisa, che veicola una notizia falsa.

Il 23 ottobre 2022 due attivisti del gruppo di protesta per il cambiamento climatico Letzte Generation (in italiano “Ultima Generazione”) hanno lanciato del purè di patate sul quadro di Claude Monet “Il Pagliaio”. L’olio su tela è uno dei 25 dipinti che l’artista ha realizzato intorno al 1890 su pile di fieno nei campi vicino alla sua casa di Giverny, in Francia, e nel 2019 era stato venduto per circa 113 milioni di euro a un collezionista privato, che aveva concesso al Museo Barberini di esporlo. L’azione dimostrativa è stata filmata e diffusa dal canale YouTube di Letzte Generation.

I due attivisti sono stati identificati come Mirjam Herrmann e «Benjamin», che prima di essere arrestati hanno spiegato che l’azione intendeva sensibilizzare sulle condizioni delle persone che «stanno morendo di fame, stanno congelando, stanno morendo» a causa della «catastrofe climatica» e sottolineare come l’opinione pubblica tema maggiormente «la zuppa di pomodoro o il purè di patate su un dipinto». Un comunicato apparso sul sito web del gruppo ha fatto riferimento all’azione dimostrativa del 14 ottobre 2022, quando due attiviste per il clima avevano lanciato della zuppa di pomodoro sull’opera “Girasoli” di Vincent Van Gogh, aggiungendo «cosa vale di più, l’arte o la vita?».

Proprio come in quell’occasione  – e contrariamente a quanto riportato nei tweet oggetto della nostra verifica – la tela di Monet era protetta da una lastra di vetro. A chiarirlo è stato un portavoce del museo, che ha spiegato come tutti i dipinti esposti siano accompagnati da un vetro protettivo. Attraverso il suo account ufficiale su Twitter, il museo ha fatto sapere che la tela non ha subito alcun danno e che sarà nuovamente esposta a partire dal 26 ottobre 2022.

Clicca qui per iscriverti alla newsletter gratuita di Facta
Ogni sabato mattina riceverai il meglio del nostro lavoro 
 

Potrebbero interessarti
Segnala su Whatsapp