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Sì, in Germania sono morti migliaia di uccelli in due settimane (ma forse ora sappiamo perché)

Sì, in Germania sono morti migliaia di uccelli in due settimane (ma forse ora sappiamo perché)

24 aprile 2020
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Venerdì 24 aprile la redazione di Facta ha ricevuto diverse segnalazioni via WhatsApp che chiedevano di verificare l’attendibilità della notizia secondo cui in Germania sarebbero morti 11mila uccelli in due settimane per quella che si teme essere «una malattia sconosciuta»

Si tratta di una notizia vera.

L’allarme è stato lanciato dall’associazione tedesca Nabu, che si occupa di preservare la biodiversità naturale. Ad inizio aprile 2020 Nabu aveva denunciato la scomparsa di numerosi esemplari di cinciarella – un uccello passeriforme insettivoro, dal piumaggio vivace e testa blu – attivando al contempo un sistema di segnalazioni per meglio comprendere la portata del fenomeno.

In soli 12 giorni i casi registrati sono stati 13.800 (aggiornati al 21 aprile). Tra i sintomi più comuni della malattia aviaria vi sono «problemi respiratori, inappetenza e l’inerzia, invece della fuga, quando avvicinati dall’uomo». 

In un rapporto pubblicato il 22 aprile, Nabu ha annunciato di aver identificato il patogeno responsabile della malattia: si tratterebbe di Suttonella ornithocola, un batterio in grado di provocare la polmonite negli uccelli colpiti, nota nel Regno Unito dagli anni Novanta e rilevata in Germania già a partire nel 2018. 

L’associazione ha dato indicazione ai parchi tedeschi di eliminare abbeveratoi e zone di ristoro comuni per uccelli, così da ridurre il rischio di contagio.

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