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Sì, il nuovo magazzino Amazon di Tijuana è vicino a una baraccopoli

Sì, il nuovo magazzino Amazon di Tijuana è vicino a una baraccopoli

8 settembre 2021
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Mercoledì 8 settembre 2021 la redazione di Facta ha ricevuto via WhatsApp la richiesta di verificare l’autenticità di un’immagine presentata con la didascalia «Stabilimento Amazon di Tijuana, Messico». L’immagine oggetto della nostra verifica mostra un enorme edificio con la scritta “Amazon” circondato da abitazioni fatte di legno, lamiere e cartone. 

Si tratta di una fotografia vera.

L’immagine oggetto della nostra verifica

Il riferimento è al nuovo magazzino costruito da Amazon nell’estate del 2021 a Tijuana, in Messico. Come ha raccontato Business Insider, lo stabilimento sorge 5km a sud del confine tra Stati Uniti e Messico, non è ancora stato inaugurato e porterà alla creazione di circa 250 posti di lavoro con una paga minima di 15 dollari l’ora (anche se una recente inchiesta di Reuters ha svelato come attraverso una serie di subappalti Amazon sottoponga i lavoratori messicani a straordinari forzati e licenziamenti senza liquidazione).

Negli Stati Uniti l’immagine è largamente circolata su Reddit e Twitter, spesso presentata come la rappresentazione visiva delle disuguaglianze create dal capitalismo. Il magazzino è stato infatti costruito a pochi metri da un insediamento abitativo fatto di cartone, lamiere e scarti di legno, sorto spontaneamente nei pressi del confine tra Messico e Stati Uniti. 

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