C’è un collegamento tra la storia Facebook di Conte (poi rimossa) e l’attacco coordinato a Mattarella nel 2018
Nel primo pomeriggio di giovedì 14 gennaio 2021, l’account Facebook ufficiale del presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha pubblicato una strana storia Facebook (ovvero un’immagine che di solito resta disponibile per 24 ore prima di essere cancellata automaticamente), rimasta online per pochi minuti e poi rimossa attorno alle ore 14. Il contenuto della storia vedeva una foto di Giuseppe Conte affiancata a quella di Matteo Renzi e un testo che recitava «Se vuoi mandare Renzi a casa e supporti Conte iscriviti nel gruppo», chiedendo di «scorrere in alto».
Si tratta del cosiddetto “swipe-up”, ovvero il metodo con cui è possibile raggiungere i link attraverso le storie Facebook e Instagram. In questo caso conduceva alla pagina di un gruppo Facebook chiamato “CONTE PREMIER – RENZI A CASA!”. Come si può vedere dallo screenshot allegato, il gruppo è stato creato attorno alle 13.45 dalla pagina Facebook Infopolitica, che si classifica come pagina di «agenzia media/stampa» e rimanda al sito InformazioneVera.it.
Il sito web de Il Giornale è riuscito a visionare le informazioni della pagina Infopolitica prima che fosse cancellata e conferma che si tratta della pagina un tempo conosciuta come “Informazione Vera”.
Dopo la rimozione della storia dal profilo del presidente del Consiglio, la pagina Facebook Infopolitica è stata infatti rimossa e il riferimento agli amministratori non compare più tra le informazioni del gruppo, che ha intanto raggiunto quota 3.800 iscritti. Il sito web InformazioneVera.it risulta invece non più attivo.
Il collegamento con l’attacco social a Mattarella
Il sito InformazioneVera.it, tuttavia, non è nuovo alla cronaca politica italiana e già nel 2018 un articolo di Repubblica lo aveva presentato come il nodo centrale del vasto network di pagine di propaganda pro-Movimento 5 Stelle che nella notte tra il 27 e il 28 maggio 2018 erano state coordinate per realizzare un«assalto squadrista on line al Quirinale», come scriveva Repubblica.
Erano i giorni caldi in cui si discuteva della fisionomia del futuro primo governo Conte, sostenuto da Movimento 5 Stelle e Lega. Nella serata del 27 maggio 2018 Sergio Mattarella aveva bocciato l’ipotesi di affidare a Paolo Savona il ministero del Tesoro. Più tardi quella stessa sera, l’allora capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio aveva telefonato alla trasmissione di Rai 3 Che tempo che fa parlando apertamente della necessità di «mettere in stato d’accusa» il presidente Mattarella.
Nelle stesse ore sui social network si era intanto messa in moto un’imponente macchina di propaganda, che grazie ad un attacco coordinato su Twitter – condotto da 400 account riconducibili alla stessa organizzazione – era riuscito a mandare in tendenza l’hashtag #MattarellaDimettiti. Una dinamica molto simile si era dispiegata anche su Facebook, con la regia proprio di InformazioneVera,it, sostiene sempre Repubblica.
Sull’attacco social avvenuto nella notte tra il 27 e il 28 maggio 2018 erano scattate le indagini condotte dal pool antiterrorismo della procura di Roma guidato da Francesco Caporale, che avevano immediatamente escluso la pista dei “troll russi” ipotizzati dal Corriere della Sera, concentrandosi sull’ipotesi di una regia italiana.
Chi c’è dietro InformazioneVera
Il sito web InformazioneVera.it è stato creato da Piergiorgio “Pierre” Cantagallo (come egli stesso ha ammesso in un post del 2017 riportato nello screenshot), militante del Movimento 5 Stelle con un seguito su Facebook di 246 mila follower.
Secondo un documento riservato visionato nel 2018 da AdnKronos, Cantagallo sarebbe uno degli «uomini chiave della macchina mediatica Cinque stelle», assunto dal partito fondato da Grillo e inserito nello staff comunicazione alla Camera.
Al momento l’unico profilo pubblicamente collegabile all’account Facebook di Giuseppe Conte è quello del social media manager Dario Adamo (qui il suo curriculum), mentre non esistono documenti ufficiali pubblicamente consultabili riguardo gli altri membri dello staff. Contattato da AdnKronos, Adamo ha negato di aver pubblicato la storia, facendo riferimento a un possibile attacco hacker.
In conclusione
Nel primo pomeriggio del 14 gennaio 2020 l’account Facebook di Giuseppe Conte ha pubblicato un contenuto molto strano, che rimandava a un gruppo Facebook chiamato “CONTE PREMIER – RENZI A CASA!”. Quest’ultimo gruppo era amministrato dalla pagina Facebook (poi cancellata) del sito web InformazioneVera.it, fondata da un militante del Movimento 5 Stelle che secondo fonti giornalistiche lavorerebbe nel gruppo comunicazione del partito fondato da Grillo alla Camera.
Il social media manager di Giuseppe Conte, Dario Adamo, ha negato di aver pubblicato la storia, lasciando intendere che possa essersi trattati di un attacco hacker.