I malfunzionamenti in Arizona non sono la prova di una «frode elettorale» - Facta
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I malfunzionamenti in Arizona non sono la prova di una «frode elettorale»

Il 9 novembre 2022 è stato pubblicato su Twitter un video che mostra un presunto addetto a un seggio elettorale avvisare i presenti che nel seggio si stanno verificando dei problemi tecnici con alcuni dispositivi elettronici adibiti al conteggio delle schede. Nel video l’uomo afferma che «nessuno sta cercando di ingannare nessuno».

Il filmato è accompagnato da un commento, scritto dall’autrice del tweet, che recita: «Maricopa Frode elettorale come nel 2020 #Midterm». 

Il contenuto oggetto di analisi veicola una notizia infondata.

Il riferimento è alle elezioni di metà mandato che si sono tenute negli Stati Uniti l’8 novembre 2022. Dopo due anni da ogni elezione presidenziale, i cittadini statunitensi sono chiamati a eleggere i nuovi membri del Congresso, cioè l’organo legislativo del Governo federale del Paese formato da Camera e Senato. 

La redazione di Facta non è riuscita a risalire alla fonte originale del video, ma ha potuto confermare che si tratta di un contenuto registrato in un seggio elettorale localizzando la posizione in cui è stato girato il filmato. Come si può verificare qui, qui e qui, il contenuto oggetto della nostra verifica è stato filmato presso il 4250 di Anthem Way 110 nella città Phoenix, in Arizona, indirizzo che corrisponde a uno dei seggi elettorali ufficiali predisposti dalla contea di Maricopa. 

Passiamo ora al contenuto del tweet in analisi. 

La mattina dell’8 novembre, i funzionari della contea di Maricopa hanno informato di un problema che riguardava i dispositivi per il voto nel 20 per cento dei 223 centri di voto della contea. Secondo quanto riportato le schede già compilate a mano dagli elettori non passavano attraverso le macchine adibite al conteggio dei voti. Verso le ore 14 i tecnici della contea avevano risolto il problema modificando le impostazioni dei macchinari. 

Contrariamente a quanto sostenuto nel tweet oggetto della nostra analisi, i malfunzionamenti non sono la prova di una frode elettorale. Infatti, i funzionari della contea di Maricopa avevano spiegato su Twitter agli elettori come superare i problemi tecnici e votare in un altro luogo. Anche Bill Gates, presidente del Consiglio dei Supervisori della contea di Maricopa e solo omonimo del cofondatore di Microsoft, e il cancelliere Stephen Richer avevano diffuso un video in cui spiegavano come depositare le schede elettorali in una cassetta sicura collegata alla macchina, in caso di guasti. Richer aveva aggiunto anche che le schede contenute nelle scatole saranno verificate e conteggiate.

Andrea Hailey, Ceo dell’organizzazione apartitica Vote.org che fornisce informazioni per gli elettori statunitensi, ha chiarito che malfunzionamenti di questo tipo sono comuni, e che la trasparenza dimostrata dai funzionari elettorali nel segnalare il problema ha dimostrato «la forza e la resistenza della nostra democrazia».

Precisiamo inoltre che non esiste alcuna prova che durante le elezioni presidenziali del 2020 si sono verificati dei brogli sistematici, come erroneamente scritto nel post oggetto di analisi. 

Su Facta ci siamo occupati di altri contenuti di disinformazione legati alle elezioni di metà mandato del 2022 negli Stati Uniti (qui e qui).

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