Sì, due rifugiate ucraine in Francia sono state aggredite da un connazionale - Facta
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Sì, due rifugiate ucraine in Francia sono state aggredite da un connazionale

Il 19 settembre 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare un articolo, pubblicato sulla testata nice-matin e intitolato: “Réfugiées ukrainiennes agressées près de Monaco: l’homme interpellé a reconnu les faits, il s’agit d’un militaire” (in italiano: “Rifugiate ucraine aggredite vicino a Monaco: l’uomo arrestato ha ammesso i fatti, è un soldato”). L’articolo era accompagnato da un commento secondo cui le due donne ucraine sarebbero state picchiate da un connazionale. 

Si tratta di una notizia vera.

L’11 settembre 2022, infatti, due donne ucraine rifugiate in Francia da aprile sono state aggredite mentre passeggiavano sul lungomare a Roquebrune-Cap-Martin, vicino a Monaco. Le donne stavano ascoltando una canzone ucraina le cui parole dicevano «il mondo sarebbe migliore senza l’esercito russo» e all’improvviso, hanno raccontato le donne, un uomo è corso verso di loro colpendole.

In un primo momento le vittime avevano identificato l’aggressore come russo, in quanto erano sicure di averne riconosciuto l’accento. Il 14 settembre, però, il procuratore di Nizza Xavier Bonhomme ha dichiarato in un comunicato che l’aggressore era in realtà un ex militare di origine ucraina. 

L’uomo ha ammesso la violenza sulle donne minimizzandola e affermando che aveva scambiato le due per russe e che avrebbe dato loro dei «semplici schiaffi». Sempre secondo quanto riferito dal comunicato del Procuratore di Nizza, l’aggressore è stato incriminato per atti di «violenza per motivi di razza, etnia o religione» e rischia fino a tre anni di carcere e una multa di 45mila euro.

Photo credits: nice-matin 

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