Il 5 marzo 2023 su Facebook è stato pubblicato un video che ritrae dall’alto una lunga schiera di veicoli militari. Le immagini sono accompagnate da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post: «Equipaggiamento militare Nato in partenza dall’America per l’Europa per la guerra in Ucraina».
Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.
Il video è reale, ma non mostra veicoli militari della Nato in partenza dall’America per essere impiegati nella guerra iniziata il 24 febbraio 2022 con l’invasione militare russa dell’Ucraina.
Il filmato mostra in realtà veicoli militari appartenenti alla terza squadra di combattimento della brigata corazzata, prima divisione di cavalleria dell’esercito statunitense nel porto di Gdynia, in Polonia. Come hanno ricostruito i media polacchi, l’attrezzatura militare che si vede nel video, dopo essere stata utilizzata nell’“Atlantic Resolve”, un’operazione statunitense a sostegno dell’Europa e degli alleati della Nato attiva dal 2014, è pronta per ritornare negli Stati Uniti.
Contattato dai fact-checker di Associated Press, il colonnello statunitense Martin O’Donnell, portavoce dell’esercito americano per l’Europa e l’Africa, ha confermato che le immagini mostrano l’equipaggiamento militare appartenente alla terza squadra di combattimento della brigata corazzata, prima divisione di cavalleria, in attesa nel porto polacco di essere rispedito negli Stati Uniti.
O’Donnell ha specificato inoltre che la terza squadra di combattimento della brigata corazzata, con circa 4.200 soldati, dopo essere stata schierata in Europa per nove mesi, a febbraio 2023 ha iniziato a essere rimandata a Fort Hood, in Texas. La terza Brigata in Europa è stata sostituita con la seconda Brigata Corazzata Combat Team, prima Divisione di Cavalleria, come parte della rotazione regolare delle forze statunitensi nell’operazione “Atlantic Resolve”.
Su Facta.news abbiamo pubblicato un approfondimento che analizza la disinformazione sulla consegna di armi all’Ucraina da parte dei Paesi che sostengono il governo di Kiev contro l’invasione russa.