Questo non è il presidente sudafricano mentre dice che il Paese non arresterà mai Putin - Facta
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Questo non è il presidente sudafricano mentre dice che il Paese non arresterà mai Putin

Il 27 marzo 2023 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra un uomo parlare a un microfono e dire, in inglese, che il presidente russo Vladimir Putin «è il benvenuto qui e nessuno lo arresterà». La persona ripresa continua il suo intervento affermando che «se necessario, andremo a prendere Putin all’aeroporto per il suo incontro. Parlerà, finirà tutti i suoi incontri. Lo riporteremo all’aeroporto», menzionando anche la «questi ipocriti della Corte Penale Internazionale».

Il filmato è accompagnato da un commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook, in cui si afferma che la persona che parla nel video sarebbe «il Presidente sudafricano». 

Nel video oggetto di analisi si fa riferimento alla decisione del 17 marzo 2023 della Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aia di emettere un mandato di arresto internazionale nei confronti di Putin per crimini di guerra. 

Il contenuto verificato è fuorviante e veicola una notizia falsa. 

Il filmato in questione non mostra infatti l’attuale presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa, come si può facilmente verificare cercando una sua immagine. La persona che afferma che Putin è il benvenuto è invece Julius Malema, uno dei leader dell’opposizione in Sudafrica. Nel suo intervento, durante una conferenza stampa svoltasi il 23 marzo 2023 a Johannesburg, Malema ha promesso che il suo partito proteggerà il presidente russo nel caso dovesse atterrare nel Paese in occasione del vertice dei Brics (acronimo con cui si indicano cinque Paesi: Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) previsto per il prossimo agosto.

Precisiamo che le rassicurazioni a Putin da parte di Malema non sembrano essere condivise dal governo sudafricano. Vincent Magwenya, portavoce del presidente Ramaphosa, ha dichiarato a proposito di una possibile visita del presidente russo nel Paese per partecipare al vertice dei Brics: «Siamo consapevoli del nostro obbligo legale. Tuttavia, da qui al vertice rimarremo impegnati con varie parti interessate». 

Il Sudafrica, che ha tenuto una posizione neutrale sull’invasione russa dell’Ucraina, ha sottoscritto lo Statuto di Roma del 1998 che ha istituito la Cpi. In base a questo statuto, dopo il mandato di arresto internazionale emesso dalla Corte, le autorità del Sudafrica potrebbero essere obbligate ad arrestare Putin se il presidente russo dovesse entrare nel Paese. Al riguardo Naledi Pandor, ministro delle relazioni internazionali e della cooperazione del Sudafrica, ha detto che il governo è «in attesa di un parere legale aggiornato sulla questione» e che continuerà a essere «uno Stato membro del Trattato di Roma».

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