Il 30 aprile 2023 è stato pubblicato su Twitter un video di alcune auto ferme in coda, con questo commento: «Code di ruski che scappano dalla #Crimea. Dopo le esplosioni nella #Sebastopoli occupata, si sono nuovamente formati ingorghi sul ponte di #Crimea. Questo russo in coda ci spiega: “Io nn voglio lasciare la #Crimea, ma devo!”. Torna a casa tua! Qui in #Crimea sei un abusivo!».
Nel video compaiono due scritte in sovraimpressione: in basso a sinistra è presenta la scritta in russo «Пробки у Крымского моста» (in italiano «Ingorghi al ponte di Crimea»), mentre in alto a destra è riportata la presunta data del video: “29.04.2023”. Il post fa riferimento all’attacco, attribuito a un drone ucraino, avvenuto il 29 aprile contro un serbatoio di carburante a Sebastopoli, nella penisola di Crimea.
Questo video è però vecchio e il tweet veicola una notizia falsa.
Il filmato è stato infatti pubblicato la prima volta il 9 ottobre 2022 su YouTube da Freedom, un canale televisivo internazionale ucraino, con il titolo in russo: «Пробки у Крымского моста – водители готовы стоять в очереди сутки» (in italiano «Ingorghi al ponte di Crimea: i conducenti sono pronti a fare la fila per un giorno»).
L’8 ottobre 2022, infatti, un serbatoio di stoccaggio del carburante aveva preso fuoco sul ponte di Kerch, che collega la Crimea alla Russia. A causa dell’esplosione era stata sospesa la circolazione dei veicoli.
Non è poi vero che la persona intervistata nel video afferma di dover lasciare la Crimea. Con uno strumento per la traduzione online la redazione di Facta.news ha ricostruito la dichiarazione dell’uomo, a cui era stato detto che c’era la possibilità di dover «passare quasi un giorno nell’ingorgo» di macchine.