Il 4 luglio 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un post pubblicato su Facebook. Nel post compare l’immagine di una tabella intitolata «malore improvviso (da Google). periodo 1° aprile – 19 agosto». In questa tabella si leggono dei dati che indicherebbero il numero di malori improvvisi registrati tra il 1° aprile e il 19 agosto di vari anni. Precisamente, secondo quanto riportato, nel 2018 ci sarebbero stati «5.640» malori improvvisi, «7.040» nel 2019, «7.420» nel 2020, mentre nel 2021 «33.000». Sempre nella tabella si legge che, rispetto al 2020, nel 2021 ci sarebbe stata una variazione percentuale di malori improvvisi rispetto all’anno precedente del «344,7%».
L’immagine della tabella è accompagnata da un commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook, che recita: «Per chi chiede le fonti.. Andate su EUROMOMO Anche semplicemente su GOOGLE!».
Il post suggerisce che i vaccini anti-Covid, la cui somministrazione a livello mondiale è iniziata a dicembre 2020, avrebbero provocato nel 2021 un aumento cospicuo di «malori improvvisi».
Si tratta di una notizia infondata che circola in Rete dal 2021 e che non trova alcun riscontro in nessun comunicato ufficiale da parte di autorità sanitarie.
Innanzitutto, Google è un motore di ricerca. Per questo motivo, la dicitura presente nel post che indica Google come la fonte dei presunti dati in realtà non fornisce alcuna indicazione sull’origine di questi numeri.
EuroMOMO, invece, è un network europeo che dal 2016 lavora con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e che pubblica da prima della pandemia di Covid-19 un bollettino settimanale sulla sorveglianza della mortalità in 29 Paesi europei. Come si legge sul sito ufficiale, si tratta di «un’attività europea di monitoraggio della mortalità, che mira a rilevare e misurare i decessi in eccesso correlati all’influenza stagionale, alle pandemie e ad altre minacce per la salute pubblica». Nei suoi report, EuroMOMO si concentra dunque sul monitoraggio della mortalità (che comprende tutte le cause di morte) per rilevare quando e dove si verifica un eccesso di mortalità, cioè la differenza tra la mortalità media osservata storicamente durante un periodo dell’anno e lo stesso dato registrato in uno specifico lasso di tempo. Il sito di EuroMOMO spiega, infatti, che durante l’influenza o nel corso di una pandemia «il monitoraggio della mortalità può essere un modo affidabile per monitorare la progressione della pandemia e il suo impatto sulla salute pubblica». Non risultano esistere report o pubblicazioni scientifiche di EuroMOMO su «malori improvvisi», contrariamente a quanto si legge nel post oggetto di analisi.
Precisiamo inoltre che la Classificazione internazionale delle malattie e dei problemi sanitari correlati (Icd-10), stilata dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) utile per gli studi statistici ed epidemiologici, non contempla alcun codice specifico per le morti causate «da malore improvviso».
Il contenuto in questione fa parte di uno specifico filone di disinformazione, analizzato più volte su Facta.news, che sostiene in maniera infondata che i vaccini anti-Covid avrebbero provocato un aumento di «malori improvvisi» o morti improvvise tra le persone vaccinate.