No, il fenomeno luminoso dell’8 luglio non dimostra che la Terra è piatta - Facta
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No, il fenomeno luminoso dell’8 luglio non dimostra che la Terra è piatta

Il 21 luglio 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare lo screenshot di un post pubblicato su Facebook due giorni prima. Nel contenuto social si legge che l’8 luglio 2023 il 99 per cento degli abitanti del pianeta Terra ha avuto la possibilità di vedere la luce del Sole nello stesso momento. Le informazioni del post sono accompagnate dal video di un uomo che, con l’ausilio di strumenti casalinghi, spiega che in realtà questo fenomeno sarebbe possibile solo se la Terra fosse piatta. 

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia scientificamente priva di riscontri che si rifà alla teoria del terrapiattismo, una credenza infondata secondo cui il pianeta Terra sarebbe in realtà un disco piatto e non un globo sferico.

Innanzitutto precisiamo che l’autore del post gestisce una rubrica su Facebook chiamata “Grazie al razzo”, dove condivide periodicamente notizie infondate legate al terrapiattismo. 

Il globo terrestre non è piatto e questo è ampiamente dimostrabile. La Terra, così come gli altri pianeti, gode di una forza di gravità omogenea in tutto il globo proprio per la sua sfericità. Se fosse piatta, invece, questo non avverrebbe, ma ci sarebbero differenti punti di gravità. La gravità è la forza con cui gli oggetti vengono attratti al suolo se lasciati in sospensione nello spazio. Per spiegare ancora meglio questo fenomeno, immaginiamo che il pianeta sia come la ruota di una bicicletta. I raggi che la compongono sono le linee vettoriali della forza di gravità che, tramite la rotazione, attraggono gli oggetti, in modo uniforme, dalla superficie verso il nucleo. La Terra a differenza degli altri pianeti non è perfettamente sferica ma è leggermente schiacciata ai poli e ciò è causato dalla forza centrifuga generata dalla rotazione terrestre. 

Ora passiamo al contenuto oggetto della nostra analisi. L’evento descritto nel post di Facebook è reale. Il 99 per cento della popolazione terrestre, infatti, l’8 luglio 2023 ha visto simultaneamente la luce solare grazie a un particolare allineamento delle zone di luce e oscurità sulla Terra. Questo fenomeno è avvenuto perché la maggior parte degli abitanti del pianeta si trova nell’emisfero settentrionale, e l’8 luglio, grazie a una posizione particolare di Sole e Terra, la luce ha potuto estendersi, tramite il crepuscolo, dalla California fino a Indonesia e Filippine, aree molto popolate. 

L’immagine rappresenta la distribuzione dei raggi solari nel giorno dell’8 luglio. Questo fenomeno coinvolge il 99 per cento della popolazione mondiale contemporaneamente.

Riguardo alla percentuale di popolazione coinvolta in questo fenomeno, Time and date, sito web dedicato all’astronomia ha rivelato che su circa 7,7 miliardi di persone, l’83 per cento ha visto direttamente la luce del Sole, il restante 16 per cento ha visto solo il crepuscolo, mentre il restante 1 per cento ha riferito di non aver visto nulla quindi solo la notte. 

Questa indagine è stata possibile combinando i dati di due fonti, Timeanddate, un sito web che rivela ora e momenti di luce in tutto il mondo, e il Centro per l’informazione sulla scienza della Terra a livello internazionale presso l’Università della Columbia, per analizzare la distribuzione delle persone sulla Terra in relazione alla luce solare, l’8 luglio 2023 alle ore 11:15 UTC. Complessivamente, l’analisi ha mostrato che circa il 99 per cento della popolazione globale (7,7 miliardi di persone), l’8 luglio si trovava sul lato del pianeta illuminato dal Sole, vivendo il giorno o il crepuscolo, mentre la restante frazione (circa 80 milioni di persone) si trovava in orario notturno.

Questo fenomeno, dunque, non sarebbe possibile solo se la Terra fosse piatta, come erroneamente affermato nel post oggetto della nostra analisi, ma si è effettivamente verificato sul nostro pianeta di forma sferica.

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