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No, un funzionario del WEF non ha detto che i complottisti devono essere eliminati

No, un funzionario del WEF non ha detto che i complottisti devono essere eliminati

9 agosto 2023
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Il 1° agosto 2023 il sito web Voci dalla strada ha pubblicato un articolo intitolato: “Alto funzionario del WEF: ‘I pericolosi teorici della cospirazione devono essere eliminati’”. 

Nel testo si legge che Yuval Noah Harari, definito come «alto funzionario del World Economic Forum (WEF)» e «braccio destro» del presidente del WEF Klaus Schwab, avrebbe chiesto «che ai cosiddetti “teorici della cospirazione” sia vietato l’accesso a Internet a causa della loro “pericolosa” convinzione che una cabala globale di élite controlli il mondo». L’articolo continua affermando che Harari avrebbe fatto queste dichiarazioni «durante un’apparizione al podcast di Lex Fridman». 

Si tratta di una serie di notizie false. 

Prima di tutto precisiamo che l’articolo di Voci dalla strada è la traduzione di un pezzo in inglese pubblicato il 25 luglio 2023 da The People’s voice, precedentemente conosciuto come NewsPunch. Si tratta di un sito che ha diffuso svariate notizie false sul WEF e su altre tematiche.

Il 17 luglio 2023 Yuval Noah Harari, storico dell’Università ebraica di Gerusalemme e autore di diversi libri tra cui il best seller internazionale “From Animals into Gods: A Brief History of Humankind” (in italiano, “Da animali a dèi. Breve storia del genere umano”), è stato ospite del podcast condotto da Lex Fridman, conduttore radiofonico, informatico statunitense e ricercatore presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) a Cambridge. Durante l’episodio, che ha una durata di più di 2 ore e mezzo, Harari e Fridman hanno affrontato vari argomenti, tra i quali la teoria del complotto infondata di una cabala di potenti che controllerebbe tutto quello che avviene nel mondo (dal minuto 01:45:09 al minuto 01:59:47 della puntata). Nel suo intervento Harari ha analizzato i motivi che portano molte persone a credere a una simile teoria.

Come è possibile verificare ascoltando la puntata in questione o leggendo la trascrizione dell’intero episodio, in nessuna parte del suo discorso Harari ha affermato che i teorici della cospirazione devono essere eliminati o che l’accesso a Internet dovrebbe essere loro limitato. Contattata dai fact-checker di Reuters, Naama Wartenburg, portavoce di Harari, ha confermato che le affermazioni contenute nell’articolo analizzato sono «profondamente diffamatorie e false», precisando che né durante il podcast né in qualsiasi altra sua intervista, discorso, articolo o libro il professore ha pronunciato simili frasi.  

La notizia, poi, secondo cui il professore israeliano sarebbe un «alto funzionario» del WEF e «braccio destro» del presidente Klaus Schwab è priva di ogni fondamento. La biografia di Harari compare sul sito web del World Economic Forum, ma il professore non risulta ricoprire alcuna posizione ufficiale presso la fondazione con sede in Svizzera. Nel dicembre 2022, un portavoce del WEF aveva precisato a Reuters che Harari non è affiliato all’organizzazione e che l’esistenza di una biografia di Harari sul sito web del WEF «significa semplicemente che ha partecipato a uno dei nostri eventi, ma non lavora affatto per la nostra organizzazione». Harari è infatti intervenuto all’annuale meeting del Forum a Davos in qualità di ospite nel 2018 e nel 2020. Sempre a Reuters, Naama Wartenburg ha confermato che Harari non ha mai incontrato Schwab e che non è mai stato un dipendente, un membro del consiglio o un consulente del WEF. 

Su Facta.news ci siamo occupati di diversi casi di disinformazione contro Yuval Noah Harari.

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