No, questi non sono rifugiati ucraini che picchiano cittadini polacchi
Il 26 agosto 2023 è stato pubblicato su Facebook un video di 43 secondi che mostra un gruppo di ragazzi parlare tra loro in maniera agitata. Uno di questi ha in mano una bandierina con i colori dell’Ucraina. Al minuto 00:13 si sente qualcuno dire «Slava Ukraïni!» (in italiano «Gloria all’Ucraina»). Successivamente al minuto 00:30 del filmato si vede uno di questi ragazzi colpirne un altro, con un calcio e un pugno in volto.
Il video è accompagnato da un commento, scritto da chi ha pubblicato il post, in cui si afferma che la scena si sarebbe verificata a Varsavia il 24 agosto 2023, nell’anniversario dell’indipendenza Ucraina dall’Unione sovietica, e mostrerebbe dei rifugiati ucraini che picchiano cittadini polacchi perché quest’ultimi si sarebbero rifiutati di gridare «Slava Ukraïni!».
Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia infondata.
Il 26 agosto 2023 l’account ufficiale della polizia di Varsavia ha pubblicato su X un post contenente un comunicato della questura della capitale polacca riguardante la scena ripresa nel video diffuso online. Nel testo si legge che il 24 agosto gli agenti di polizia sono arrivati a Vistula Boulevards, il lungofiume della città, pochi minuti dopo aver ricevuto una segnalazione riguardo un gruppo di uomini aggressivi. Nel comunicato della polizia di Varsavia si legge anche che sul posto sono state identificate 13 persone, inclusi alcuni «cittadini georgiani che sono stati identificati come gli aggressori». La questura della capitale ha inoltre smentito che sulla scena fossero presenti persone di nazionalità ucraina.
Contattata dai colleghi tedeschi di Correctiv, anche la procura di Varsavia ha confermato che gli aggressori del video erano cittadini georgiani, mentre i sei uomini picchiati erano polacchi. Il movente dell’aggressione, però, non è stato ancora determinato.
Infine, il 24 agosto 2023, il giorno della ricorrenza dell’indipendenza dell’Ucraina, in Polonia (come anche in Italia e in altri Stati) si sono svolte manifestazioni di solidarietà con il Paese invaso militarmente dalla Russia il 24 febbraio 2022. Questa coincidenza temporale può essere una possibile spiegazione della presenza della bandierina con i colori della bandiera ucraina sulla scena ripresa dal video.
Su Facta.news ci siamo occupati di diversi casi di disinformazione contro i rifugiati ucraini, rifugiatisi in altri Paesi europei dopo l’inizio dell’invasione militare russa dell’Ucraina.