Il 3 novembre 2023 è stato pubblicato su Facebook lo screenshot di un messaggio WhatsApp in cui si legge «Buongiorno, ci sono stati due giorni di allerta meteo.. è arrivato a qualcuno il messaggio IT alert? Se la risposta è no, abbiamo la prova che lo scopo è altro, come ben sappiamo…».
Il riferimento è alle allerte meteo diffuse il 1º e il 2 novembre 2023 dalla Protezione civile riguardanti alcune regioni italiane e a IT-alert, un sistema di allarme pubblico che avvisa i cittadini, tramite l’invio di messaggi sui cellulari presenti in una determinata area geografica, in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso (sono esclusi i terremoti perché non prevedibili). I primi di novembre in diverse zone della Toscana piogge molto intense hanno causato lo straripamento dei fiumi, provocando ingenti danni e la morte di otto persone.
Il contenuto oggetto di analisi è fuorviante e veicola una notizia infondata.
Come spiegato sullo stesso sito del sistema, IT-alert è infatti «attualmente in fase di sperimentazione». Il 13 ottobre 2023 si è conclusa la fase di sperimentazione dei test territoriali che ha coinvolto, tra la fine di giugno e metà dello scorso mese, tutte le regioni italiane. Come si legge nella direttiva del ministro per la protezione civile e le politiche del mare del 7 febbraio 2023 intitolata “Allertamento di protezione civile e sistema di allarme pubblico IT-Alert” e pubblicata in Gazzetta ufficiale, IT-alert sarà attivo a partire da febbraio 2024.
Su Facta.news in un approfondimento avevamo analizzato la teoria del complotto infondata circolata online su IT-alert secondo cui il sistema servirebbe in realtà per monitorare i cittadini italiani, come erroneamente suggerito nel post oggetto di analisi.
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