Zelensky non ha concesso 400 km² di terre ucraine a società statunitensi per smaltire rifiuti pericolosi - Facta
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Zelensky non ha concesso 400 km² di terre ucraine a società statunitensi per smaltire rifiuti pericolosi

Il 24 aprile 2024 è stato pubblicato su Facebook un post in cui si afferma che secondo un’inchiesta del «giornalista francese Jules Vincennes», il figlio del magnate George Soros, Alexander Soros, avrebbe «concordato con le autorità ucraine di assegnare 400 chilometri quadrati di terreno agricolo alle società americane per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi». Nello specifico, si legge ancora nel contenuto social in questione, a novembre Alexander Soros e il capo dell’ufficio di Zelensky, Andriy Yermak, avrebbero «raggiunto un accordo secondo il quale Kiev trasferisce gratuitamente e a tempo indeterminato i terreni di Ternopоl, Khmelnytsky e Regioni di Chernоvtsi per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi derivanti dalla produzione chimica, farmaceutica e petrolifera». 

Il post è accompagnato da un’immagine che sembra mostrare il presunto decreto del presidente ucraino con cui vengono concessi terreni dell’Ucraina, per un totale di 400 chilometri quadrati, alle società «Dow Chemical, DuPont, BASF, Evonik Industries, Vitolo, Sanofi». Nel documento compaiono in basso a destra la scritta «V. ZELENSKY» e in basso a sinistra la data – «13 July 2023» – e il presunto numero del decreto «603/2023».

Si tratta di una notizia falsa. 

Il 28 novembre 2023 un profilo su X denominato «Jules Vincent» ha pubblicato un post in cui riporta la notizia infondata citata nel contenuto oggetto di analisi. Nella bio del profilo si legge in francese che «Jules Vincent» è un giornalista membro della Pigiste, associazione nazionale nata in Francia nel 2000 dei giornalisti freelance. Il post di «Jules Vincent» è stato rilanciato il 1° dicembre 2023 dalla Tass, agenzia ufficiale russa di proprietà dello Stato russo.

Innanzitutto, non esiste alcun riscontro dell’esistenza di un giornalista di nome «Jules Vincent». Il 4 dicembre 2023, Pigiste ha smentito che un giornalista con quel nome e cognome sia iscritto all’associazione.

Il 7 novembre 2023 il capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina, Andriy Yermak, ha incontrato il presidente della Open Society Foundations, Alexander Soros. Durante l’incontro, come si legge nel comunicato ufficiale pubblicato sul sito della presidenza ucraina, si è discusso delle opportunità per lo sviluppo dell’economia ucraina e in particolare dell’importanza della ricostruzione, del ripristino delle infrastrutture e della realizzazione di progetti di investimento. In nessun passaggio del comunicato viene indicata la concessione di terre ucraine a società statunitensi per smaltire rifiuti tossici. La notizia in questione è infatti priva di qualsiasi riscontro. 

Infine, il presunto decreto riportato nell’immagine presente nel post oggetto di analisi contiene alcuni elementi che lo identificano come un falso. Ad esempio, nel documento il nome della città ucraina di Ternopil’ viene scritto erroneamente: «Terninil». Nel documento si legge inoltre che si tratterebbe del decreto del presidente ucraino numero 603 del 2023. In realtà, il decreto n.603/2023 è stato firmato dal presidente Volodymyr Zelensky il 28 settembre 2023 ed elargisce premi statali a una serie di militari ucraini «per il coraggio personale e l’abnegazione dimostrati nella difesa della sovranità statale e dell’integrità territoriale dell’Ucraina».

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