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Putin non ha detto che gli Stati Uniti stanno preparando un «allarme sull’influenza aviaria per sabotare le elezioni»

Putin non ha detto che gli Stati Uniti stanno preparando un «allarme sull’influenza aviaria per sabotare le elezioni»

25 luglio 2024
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Il 24 luglio 2024 è stato pubblicato su TikTok un video che mostra lo screenshot di un articolo secondo cui il quale Vladimir Putin avrebbe lanciato un «avvertimento urgente». Il presidente russo avrebbe detto: «Gli USA stanno preparando un falso allarme sull’influenza aviaria per sabotare le elezioni».

Le elezioni a cui si fa riferimento sono quelle presidenziali che avranno luogo il 5 novembre 2024 negli Stati Uniti.

La notizia è falsa. 

Innanzitutto, l’informazione secondo cui Putin avrebbe pronunciato queste parole è priva di qualsiasi riscontro, in quanto la frase non compare né sul sito del Cremlino né su quello del Ministero della Difesa russo, e non è nemmeno stata riportata da nessuna fonte mediatica credibile a livello internazionale. La notizia inventata è stata originariamente diffusa il 28 giugno 2024 da The People’s voice, sito noto per diffondere disinformazione su svariate tematiche

Inoltre, la teoria cospirazionista infondata secondo cui gli USA starebbero preparando un allarme sull’influenza aviaria per influenzare le elezioni di novembre circola già da alcuni mesi, prima che fosse attribuita a Putin. Nel corso degli anni, l’influenza aviaria è già stata al centro di varie teorie cospirazioniste infondate. Recentemente, per esempio, i casi di influenza aviaria sono stati sfruttati per accusare gli Stati Uniti di voler organizzare una falsa pandemia.

Il virus H5N1, uno dei virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità, è stato identificato per la prima volta nel 1996 in un allevamento di oche nella Cina meridionale. Negli Stati Uniti è stato riscontrato in alcune tipologie di volatili a partire dal 2022. Al momento l’influenza aviaria non rappresenta una minaccia imminente per l’umanità, anche se la sua diffusione negli allevamenti bovini americani e la lentezza nella raccolta e condivisione dei dati preoccupano gli scienziati. Come spiegato in un nostro approfondimento, la diffusione globale tra specie, soprattutto mammiferi, e la possibile emergenza di una linea virale mutata rende urgente agire e tenere monitorata la situazione, nonostante il conflitto tra le necessarie misure di controllo e altre attività umane. 

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