No, questa donna non ha ucciso un bambino di tre anni perché “bianco” - Facta
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No, questa donna non ha ucciso un bambino di tre anni perché “bianco”

Il 17 settembre 2024 sono state pubblicate su X tre foto: due di una donna nera in quella che sembra un’aula di tribunale, e una di un bambino bianco seduto in macchina. Secondo chi pubblica, la donna avrebbe ucciso «un bambino di 3 anni fuori da un supermercato perché “bianco”» e, nonostante ciò, «non andrà in carcere».

Le immagini sono vere, ma sono presentate in maniera fuorviante. 

Si tratta del caso di Bionca Ellis, 33 anni, che il 3 giugno 2024 ha accoltellato a morte Julian Wood, un bambino di 3 anni, mentre era seduto in un carrello della spesa fuori da un supermercato di North Olmsted, in Ohio (Stati Uniti). Anche la madre del bambino, Margot Wood, è stata curata in ospedale per aver ricevuto una pugnalata dopo aver cercato di tirare fuori il bambino dal carrello della spesa.

Il 4 giugno 2024, Ellis è stata incriminata dalla procura della Contea di Cuyahoga, in Ohio, con svariati capi d’accusa, tra cui omicidio aggravato e tentato omicidio.

Tuttavia, il comunicato stampa del 5 giugno 2024 pubblicato sul sito della procura ritiene l’attacco casuale, e non per motivi “razziali” come suggerisce il post su X. Inoltre, si legge sul comunicato, «non ci sono informazioni che indichino che Ellis conoscesse le vittime o che avesse avuto precedenti interazioni con loro». Le autorità sono rimaste sulla pista dell’attacco casuale anche in base agli ultimi aggiornamenti. 

La notizia più recente a riguardo è di venerdì 13 settembre 2024, quando il giudice della contea di Cuyahoga, John Russo, ha dichiarato che Bionca Ellis è ritenuta incapace di affrontare il processo, che era stato fissato provvisoriamente per il 9 dicembre. Già ad agosto 2024, durante un’udienza preliminare, lo Stato aveva chiesto che Ellis venisse indirizzata a una clinica psichiatrica del tribunale per determinare se fosse in grado di sostenere un processo.

Secondo Associated Press, Bionca Ellis rimarrà ricoverata in clinica a tempo indeterminato e potrà essere processata solo se migliorerà. 

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