- Poche ore dopo l’attacco in Turchia del 23 ottobre sui social si è diffuso il presunto nome dell’autrice: Farah Karim
- Questo nome non appartiene a una persona reale, ma è un personaggio del videogioco Call of Duty
- Il ministro dell’Interno turco ha rivelato che l’attentatrice, identificata il giorno dopo, si chiama Mine Sevjin Alçiçek
Il 23 ottobre 2024 è stato pubblicato su X un post secondo cui «a poche ore dall’azione terroristica in Turchia è stata identificata la donna che ha sparato». Si tratterebbe di «Farah Karim, noto agente della CIA nella regione». In allegato al post, due immagini, una a fianco all’altra: la prima, sgranata, mostra una donna davanti a dei tornelli con in spalla uno zaino nero e in mano un fucile. Nell’altra, il primo piano il volto di una donna vestita in abiti militari.
Quello stesso giorno, mercoledì 23 ottobre, c’è stato un attacco alla sede della Società aerospaziale turca a Kahramankazan, vicino ad Ankara. L’attacco, riferisce il ministro dell’Interno Ali Yerlikaya, è stato compiuto da due membri dell’organizzazione politica e paramilitare Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), entrambi uccisi: Mine Sevjin Alçiçek e Ali Orek.
La notizia diffusa dal post social è falsa.
La foto di sinistra, quella sgranata, mostra un fermo immagine, registrato dalle telecamere di sicurezza dell’edificio, di Mine Sevjin Alçiçek, membro del PKK, mentre entra nell’edificio per compiere l’attacco.
La seconda immagine invece mostra il volto di Farah Karim, personaggio immaginario della saga del videogioco di guerra Call of Duty (COD). L’attrice australiana Claudia Doumit ha prestato il proprio volto al personaggio di fantasia.
Non è quindi vero che l’autrice dell’attacco alla Società aerospaziale turca si chiama Farah Karim ed è un’agente della CIA.
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