Logo
Questa immagine del “Pikachu anti-Erdogan” non è reale

Questa immagine del “Pikachu anti-Erdogan” non è reale

28 marzo 2025
Condividi
  • A fine marzo è diventata virale sui social la foto di una persona travestita da “Pikachu” circondato, insieme ad altre persone, da uomini in divisa e camionette della polizia. Secondo chi l’ha condivisa, la scena si è verificata in Turchia.
  • Nel Paese si stanno tenendo da giorni manifestazioni contro l’arresto del sindaco di Istanbul e il presidente Erdoğan. 
  • La foto però non è reale, ma è un prodotto dell’intelligenza artificiale.

Il 27 marzo 2025 è stata condivisa su X la foto di una persona travestita da “Pikachu”, il Pokémon più celebre dell’omonima serie animata giapponese, che sembra correre per strada mentre è circondato, insieme ad altri manifestanti, da poliziotti e camionette della polizia. Secondo chi l’ha condivisa, la scena mostrerebbe le «proteste in corso» in Turchia.

In questi giorni in diverse città della Turchia si stanno tenendo manifestazioni e proteste a seguito dell’arresto avvenuto il 19 marzo del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu, accusato di corruzione e terrorismo. Ekrem è uno dei maggiori oppositori del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. 

Alla protesta del 26 marzo ad Antalya ha preso parte anche una persona con indosso un costume da Pikachu, come ripreso e riportato da giornalisti e giornali locali. In un video del giornalista turco Ismail Koçeroğlu, diventato rapidamente virale, si vede “Pikachu” correre insieme ad altri manifestanti.

L’immagine pubblicata su X, però, non è reale, ma è stata creata con l’intelligenza artificiale. 

A condividere l’immagine per la prima volta è stato l’account X «@byLony», che sulla foto ha apposto il watermark con il suo nome; watermark che risulta tagliato nelle successive ricondivisioni da parte di altri utenti (come il post che stiamo analizzando). Sul suo profilo «@byLony» ha condiviso altre immagini (create con IA) di manifestanti e persone in costume in protesta davanti alla polizia. 

Come fanno notare i fact-checker turchi di Teyit, nell’immagine con “Pikachu” si notano alcuni dettagli distorti, segno che ci troviamo di fronte a un prodotto creato digitalmente. Ad esempio, sulla macchina della polizia a destra nella foto, così come sulle uniformi degli agenti, non compaiono delle vere e proprie parole, ma le lettere sono mescolate tra di loro.

Dettagli distori dell’immagine. Screenshot di Teyit.

Inoltre, i veicoli della polizia ritratti nell’immagine IA si differenziano da quelli veri della polizia turca usati durante le proteste, che sono bianchi (e non blu) con le luci lampeggianti blu e rosse.

A sinistra i veicoli della polizia nell’immagine creata con IA. A destra, i veicoli reali usati per reprimere le proteste.
Potrebbero interessarti
Segnala su Whatsapp