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Questo audio di JD Vance contro Elon Musk è falso

Questo audio di JD Vance contro Elon Musk è falso

17 aprile 2025
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  • A fine marzo è circolata su X una clip audio in cui JD Vance, vicepresidente degli Stati Uniti, inveisce contro Elon Musk, a capo del dipartimento per l’efficienza governativa. 
  • JD Vance ha smentito l’autenticità dell’audio.
  • Diverse analisi di esperti hanno confermato che la clip è un falso.

Il 24 marzo 2025 è stato condiviso su X quello che viene definito «un audio trapelato di JD Vance», vicepresidente degli Stati Uniti, «in uno sfogo di gelosia» contro Elon Musk, a capo del dipartimento statunitense per l’efficienza governativa (DOGE). 

Nell’audio, disturbato, si sente una voce dire in inglese, «tutto quello che sta facendo viene criticato dai media e lui dice che sta aiutando, ma non è così. Ci sta mettendo in cattiva luce. Mi sta mettendo in cattiva luce». L’audio continua con il presunto JD Vance che afferma: «[Musk, ndr] ha l’audacia di comportarsi come se fosse un funzionario eletto. Io sono un funzionario eletto. Sono io quello importante in questa situazione, non lui. Quindi, se vuole distruggere l’economia e le sue auto, forse è quello che si merita». 

Il contenuto audio è falso.

Non esiste alcun riscontro di una simile notizia pubblicata da fonti credibili. JD Vance e il suo capo della comunicazione, William Martin, hanno smentito tramite dei post su X l’autenticità della clip, affermando che si tratta di un audio falso. 

Hany Farid, esperto di media forensics presso l’Università della California-Berkeley, ha confermato ai fact-checker di Deutsche Welle, in base a delle analisi effettuate, che si tratta di un audio probabilmente «non autentico». Gli schemi linguistici del discorso nell’audio, spiega Farid, non corrispondono a quelli tipici utilizzati da JD Vance, e la scarsa qualità dell’audio è «altamente sospetta». L’esperto spiega infatti che chi diffonde disinformazione spesso abbassa di proposito la qualità delle clip generate artificialmente per ingannare i software di rilevamento. Alla stessa conclusione sono arrivate anche altre analisi di fact-checking.

Farid conclude affermando che «i deepfake audio stanno diventando sempre più sofisticati e c’è una tendenza crescente di fughe di notizie falsificate che prendono di mira politici e giornalisti di alto profilo».

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