Il 12 giugno 2023 è stato pubblicato su Facebook un post contenente una presunta citazione di Dacia Maraini. La scrittrice e saggista avrebbe detto: «Il berlusconismo è la più grande catastrofe culturale del nostro tempo. Forse anche peggio del fascismo, perché più subdolo e sotterraneo, perché seduttivo e apparentemente vincente. Il berlusconismo ha introdotto la cultura di mercato, quella in cui tutto si compra e si vende, dai senatori alle minorenni».

Si tratta di una notizia infondata, che circola online da diversi anni, smentita più volte dalla stessa scrittrice.

Nel 2018 Maraini aveva pubblicato un articolo sul Corriere della Sera per chiarire di non aver mai scritto o pronunciato quelle parole circolate online sul fenomeno sociale e di costume collegato alla figura politica di Silvio Berlusconi, deceduto il 12 giugno 2023. La scrittrice aveva anche annunciato che si sarebbe rivolta alla polizia postale. 

Nel 2022 Maraini, sempre sul quotidiano milanese, era tornata a smentire di aver pronunciato le frasi oggetto della nostra analisi dopo che le erano state attribuite di nuovo sui social network. «Quelle parole non le ho mai pronunciate. Non userei mai quel linguaggio», aveva ribadito la scrittrice. Maraini aveva spiegato di non difendere Berlusconi, ritenendo «pericolosa la cultura espressa dalle sue televisioni», ma ha anche aggiunto: «non mi esprimerei in quel modo. La mia è una battaglia di pulizia del linguaggio, di educazione, di gentilezza. Serve rispetto, anche nei confronti dell’avversario, non uso mai termini di scherno, violenti o aggressivi».

Su Facta.news ci siamo occupati di un altro caso di disinformazione legato a Berlusconi e alla sua morte.