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Bill Gates non ha detto di ridurre la popolazione mondiale per fermare il cambiamento climatico

Bill Gates non ha detto di ridurre la popolazione mondiale per fermare il cambiamento climatico

23 ottobre 2024
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  • Circola online un video in cui il fondatore di Microsoft suggerisce di ridurre la popolazione del 99 per cento come soluzione al cambiamento climatico
  • Bill Gates ha parlato più volte delle possibili soluzioni per intervenire sul cambiamento climatico, ma non ha mai fatto un’affermazione del genere
  • Il video è un deepfake: non è reale, ma è stato creato con l’intelligenza artificiale

Il 23 ottobre 2024 è stato condiviso su X un video di Bill Gates che afferma, in inglese, che «il modo più efficace di fermare l’impatto dell’essere umano sul cambiamento climatico è ridurre la popolazione del 99 per cento». 

Il video è stato creato digitalmente e diffonde una notizia falsa.

Quello nel video non è realmente Bill Gates. Il filmato infatti è un deepfake, ovvero il risultato di una tecnica che, tramite l’intelligenza artificiale, dà vita a una sintesi dell’immagine umana quasi del tutto indistinguibile dall’originale. Come spiegato su Facta, i deepfake sono in grado non solo di associare un suono a un movimento dei muscoli facciali, ma possono agire sull’intero corpo di una persona e farlo muovere o danzare in modo del tutto credibile, grazie all’intelligenza artificiale generativa.

Esistono però alcuni trucchi per distinguere un deepfake da un video reale. È il caso di questo video, in cui prestando attenzione si nota che il movimento delle labbra di Gates appare innaturale (soprattutto al minuto 00:04 del video). 

Aggiungiamo che online circola lo stesso deepfake (talvolta accompagnato dagli hashtag «#ai, #deepfake, #voiceover) in cui a Bill Gates vengono attribuite dichiarazioni inventate di vario genere.

In generale, non risultano esserci interviste in cui Bill Gates afferma che la soluzione per fermare il cambiamento climatico è ridurre quasi interamente la popolazione mondiale. Nel suo blog Gates Notes, il filantropo statunitense aveva suggerito di ridurre le emissioni di anidride carbonica in cinque settori principali: elettricità, agricoltura, produzione, trasporto, edifici.

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