Il 5 dicembre 2024 è stato pubblicato su X un post contenente lo screenshot di un titolo della Gazzetta dello Sport che recita: «Bove, carriera a rischio. S’indaga sul Dna e la miocardite: futuro all’estero?». L’immagine è accompagnata da un commento dell’autore del tweet in cui si legge: «Il 22enne Bove ha una miocardite, conseguenza riconosciuta dei vaccini mrna che vi hanno inculato 3 anni (spesso a forza).».
Il contenuto fa riferimento a quanto successo al calciatore Edoardo Bove domenica 1° dicembre, durante la partita di Seria A maschile tra Fiorentina e Inter. Al 17esimo minuto del match il centrocampista viola ha perso improvvisamente coscienza, mentre il gioco era fermo per un gol annullato. Bove è stato trasportato all’ospedale Careggi di Firenze e ricoverato nel reparto di terapia intensiva cardiologica. Il 4 dicembre il direttore Generale della Fiorentina Alessandro Ferrari ha dichiarato che il giocatore «Sta bene. Sta recuperando».
Secondo il contenuto che stiamo analizzando, la causa del malessere di Bove sarebbe stata una miocardite causata da vaccini anti-Covid.
Si tratta di una notizia presentata in maniera fuorviante, che veicola una notizia infondata.
L’articolo della Gazzetta dello Sport, citato nel post, è reale ed è stato pubblicato il 5 dicembre 2024. Nel pezzo vengono raccontati i primi risultati medici delle analisi fatte al calciatore per capire la causa dell’accaduto. Si legge infatti che «i dottori stanno passando al setaccio non solo lo storico diagnostico del centrocampista viola, ma anche il suo codice genetico, sempre nel tentativo di chiarire il perché dell’arresto cardiaco del Franchi». L’articolo spiega che i medici stanno indagando su una cicatrice trovata sul cuore di Bove al termine di una risonanza magnetica ripetuta due volte dopo il ricovero. Per questo motivo, continua la Gazzetta dello Sport, «l’attenzione è massima sia sulla miocardite del 2020 figlia del Covid, che il talento allora alla Roma avrebbe superato con cortisone e riposo e senza apparenti strascichi, sia su eventuali fenomeni pregressi durante l’adolescenza». Quindi, lo stesso articolo citato nel post in analisi spiega che Bove aveva avuto una miocardite nel 2020 causata dall’infezione del nuovo SarS-CoV-2 e non dal vaccino anti-Covid.
Il fatto che l’infiammazione del tessuto muscolare del cuore del 2020 fosse dovuta al virus è stata riportata anche dagli altri media che stanno seguendo il caso. Non esiste invece alcuna prova o riscontro che la miocardite sarebbe stata dovuta alla somministrazione di un vaccino contro la Covid-19.
È importante precisare che in base agli studi effettuati, le agenzie pubbliche sanitarie hanno comunicato che i casi osservati di miocardite e pericardite dopo i vaccini a mRNA anti-Covid sono molto rari (meno di 1 persona vaccinata su 10mila) e che si risolvono per la maggior parte dei casi dopo poco tempo. Inoltre, come dichiarato dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), i casi di miocarditi e pericarditi post vaccinazione sono meno gravi rispetto alla miocardite classica o alla miocardite correlata alla Covid-19. Posizione ribadita anche dalla Coalizione internazionale delle autorità regolatorie dei farmaci (Icmra).