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Facebook non addebiterà 4,99 dollari al mese a tutti gli account

Facebook non addebiterà 4,99 dollari al mese a tutti gli account

13 novembre 2023
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Il 12 novembre 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un post pubblicato su Facebook il giorno prima secondo cui «a partire da lunedì» la stessa piattaforma social controllata da Meta «addebiterà a tutti gli utenti» una cifra di «4,99 dollari al mese».

Nel messaggio in questione si legge inoltre che se si vuole evitare questo costo è necessario pubblicare «una nota come questa» sul proprio profilo. Con questa azione, specifica il post analizzato, Facebook non avrebbe inoltre neanche la proprietà sulle foto e sugli altri contenuti pubblicati dagli utenti sul social.

Si tratta di una notizia falsa. 

Meta, la società che possiede Facebook, a partire da novembre 2023 ha introdotto la possibilità per gli utenti europei di pagare un abbonamento al costo di 12,99 euro al mese (circa 13,80 dollari al mese) per utilizzare il social network senza pubblicità. Gli utenti potranno comunque utilizzare Facebook gratuitamente, senza dover sottoscrivere un abbonamento mensile, visualizzando però le inserzioni pubblicitarie.

Perciò non è vero che Facebook addebiterà a tutti gli utenti una cifra di 4,99 dollari al mese, contrariamente a quanto affermato sul contenuto social che stiamo analizzando. 

Inoltre, come già precedentemente spiegato su Facta.news, non è necessario pubblicare un messaggio sulla privacy di Facebook per evitare che le proprie foto vengano utilizzate senza aver dato il consenso. In base al punto 3.3.1 delle condizioni d’uso di Facebook, «l’utente è titolare dei diritti di proprietà intellettuale dei contenuti che crea e condivide su Facebook e sugli altri prodotti delle aziende di Meta che utilizza».

Simili false affermazioni circolano dal 2012 e all’epoca la società fondata da Mark Zuckerberg aveva precisato in un comunicato stampa che «chiunque utilizzi Facebook possiede e controlla i contenuti e le informazioni che pubblica, come indicato nei nostri termini», nonché «il modo in cui tali contenuti e informazioni vengono condivisi».

Per trasparenza precisiamo che Facta.news riceve fondi da Meta all’interno del suo Third Party Fact-checking Program.

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