Il 26 aprile 2024 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un video pubblicato lo stesso giorno su TikTok in cui un uomo afferma  che il forno a microonde «distrugge letteralmente il cibo». Secondo l’uomo, alcuni studi avrebbero dimostrato come «mangiare cibi riscaldati al microonde istantaneamente abbassa l’emoglobina, aumenta l’ematocrito, aumenta i leucociti, e peggiora il colesterolo». Inoltre, prosegue ancora l’autore del video, le microonde provocherebbero tumori. 

Si tratta di un contenuto che contiene una serie di notizie false. 

Il forno a microonde, come spiegato dal sito web dell’ospedale Niguarda di Milano, è un dispositivo che genera radiazioni non ionizzanti che mettono in agitazione le molecole di acqua contenute negli alimenti, creando così un trasferimento di energia che genera calore e riscalda il cibo. Le radiazioni a radiofrequenza a cui appartengono le microonde, ha precisato la Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, sono a bassa energia e non possono alterare il DNA. Ciò significa che consumare alimenti cotti o riscaldati con questo metodo non aumenta il rischio di ammalarsi di tumore.

Sempre il Niguarda aggiunge che negli anni sono state condotte molteplici ricerche per verificare l’eventuale presenza di sostanze tossiche nei cibi riscaldati o cotti nel microonde, e i risultati non hanno mostrato sostanziali differenze rispetto alla cottura convenzionale. Dunque non vi sono danni per la salute delle persone che fanno uso del forno a microonde. 

Anche l’Istituto superiore di sanità (ISS) specifica sul proprio sito web che il cibo cotto nel forno a microonde è sicuro e ha lo stesso valore nutritivo del cibo cotto in un forno tradizionale. La principale differenza tra questi due metodi di cottura consiste nel fatto che l’energia a microonde penetra più in profondità nel cibo, riducendo così il tempo di cottura.

Dunque, contrariamente a quanto affermato nel video in analisi, non è vero che il forno a microonde «distrugge gli alimenti» e provoca pericoli per la salute delle persone che mangiano i cibi riscaldati con questo metodo di cottura.