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No, il governo statunitense non ha detto «che gli alieni provengono dall’oceano»

No, il governo statunitense non ha detto «che gli alieni provengono dall’oceano»

22 novembre 2024
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  • Secondo vari video caricati a metà novembre su TikTok, il governo americano avrebbe confermato che gli alieni provengono dall’oceano.
  • Il 13 novembre 2024 al parlamento americano c’è stata un’udienza sui fenomeni anomali non identificati (UAP), ma il governo non ha ammesso una storia simile.
  • Ad aver parlato di una “navicella in mare” è stato un giornalista che non rappresenta l’opinione del governo e che non ha portato prove a sostegno di quanto sostenuto.

Il 17 novembre 2024 è stato condiviso su TikTok il filmato di una ragazza che afferma come «il governo americano» abbia «appena confermato che gli alieni provengono dall’oceano». La rivelazione sarebbe stata fatta a un’udienza da quattro «funzionari della Nasa ed ex militari della marina americana» che avrebbero «testimoniato su diverse situazioni con ufo sott’acqua, e di come il governo americano ha nascosto per decenni le prove di tecnologie aliene avanzate». Durante questo racconto, poi, vengono presentate alcune clip dell’udienza citata. «C’è letteralmente un’astronave sconosciuta nel nostro oceano, che si muove incredibilmente veloce», conclude l’autrice del video.

Si tratta di un contenuto fuorviante, che diffonde una notizia falsa.

Il 13 novembre 2024 a Washington è stata organizzata un’udienza tenuta dal Comitato per la supervisione e la responsabilità della Camera degli Stati Uniti sulla ricerca governativa di fenomeni anomali non identificati (UAP). 

Lo scopo dell’udienza, si legge sul comunicato, è stato quello di «chiedere trasparenza al ramo esecutivo e alle agenzie di intelligence, che per lungo tempo hanno mantenuto la massima riservatezza sulle informazioni riservate sugli UAP». Questo termine si riferisce agli “aerei non identificati”, sigla che da qualche anno ha preso il posto del precedente termine UFO, che sta per “oggetti volanti non identificati”.

La presunta presenza degli “alieni” nell’oceano è stata tirata in ballo, durante l’udienza, da Michael Shellenberger, giornalista e uno dei quattro testimoni chiamati dal Comitato in quanto considerati esperti di UAP.

A Shellenberger è stato chiesto (dal minuto 01:53:35 di questo video) – da parte di Lauren Boebert, parlamentare repubblicana che sostiene la teoria cospirazionista di QAnon – se ci sono testimonianze che potrebbero indicare una base o una presenza di UAP sotto la superficie dell’oceano. Il giornalista ha risposto di non aver sentito parlare di una base aliena sottomarina, ma ha detto che una fonte (non citata apertamente) ha descritto una «sfera che esce dall’oceano e viene accolta da un’altra sfera».

Come ha evidenziato il Guardian, la testimonianza di Shellenberger, come quella degli altri tre testimoni, non si basa su alcuna prova concreta a sostegno di quanto affermato. 

Il governo americano non ha in alcun modo e in alcuna occasione sostenuto la tesi di Shellenberger, dunque non ha «confermato che gli alieni provengono dall’oceano». 

Nell’ultimo report di giugno sugli UPA redatto dal ministero della Difesa non viene fatto riferimento ad alcuna possibile origine oceanica. Viene invece spiegato che il Pentagono ha ricevuto centinaia di nuove segnalazioni di fenomeni aerei non identificati e inspiegabili, ma che nessuna indicazione suggerisce un’origine extraterrestre.

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