Questo non è un civile di Kherson catturato dai soldati ucraini, ma un soldato russo
Il 12 novembre 2022 su Twitter è stato pubblicato un filmato di 15 secondi, che ritrae un soldato ucraino mentre posa con un uomo bendato e mostra alla telecamera i suoi documenti. Il video è accompagnato dal commento: «Cominciano ad apparire sui social i primi video dei crimini ucraini contro i civili di Kherson trovati in possesso di passaporto russo: PICCHIATI, TORTURATI, ESPOSTI ALLA PUBBLICA GOGNA….».
Lo stesso filmato è stato pubblicato dal sito web Vox News, annoverato da NewsGuard tra i principali diffusori di disinformazione sulla guerra in Ucraina, con il titolo “Kherson “liberata”: soldati ucraini a caccia di anziani russi”.
Si tratta di un filmato pubblicato senza il contesto necessario alla sua comprensione, che veicola una notizia falsa.
Innanzitutto, come si può notare dall’username impresso nelle immagini, il video è stato originariamente pubblicato su TikTok dall’utente @bruttalzsu, ora non più raggiungibile sulla piattaforma. La frase che accompagna il video recita «Buonasera, siamo ucraini», come siamo stati in grado di ricostruire grazie a un software di traduzione online.
A diffondere il video è stato il canale Telegram del giornalista ucraino Andriy Tsaplienko, in questi giorni inviato proprio a Kherson, che il 12 novembre 2022 ha pubblicato il contenuto su Telegram insieme al commento «I ragazzi hanno catturato alcuni occupanti travestiti da civili».
Come si può notare al minuto 00:12 del filmato, infatti, il documento mostrato alla telecamera dal soldato ucraino non è un «passaporto russo» (che si presenta così), ma un ВОЕННЫЙ БИЛЕТ, ovvero la carta d’identità militarerilasciata ai soldati russi e caratterizzata dalla stella rossa nella prima pagina. La circostanza è stata confermata su Twitter dal giornalista Ilario Pignatelli, inviato Rai in Ucraina.
L’uomo mostrato nel video non è dunque un civile di Kherson, né un anziano russo, ma un soldato russo in abiti civili catturato dall’esercito ucraino. Non esiste alcuna prova, inoltre, che l’uomo sia stato picchiato e torturato, come invece afferma l’autore del tweet.
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