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Questa foto di una giovane donna con il padre netturbino è stata creata artificialmente

Questa foto di una giovane donna con il padre netturbino è stata creata artificialmente

3 marzo 2025
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  • Circola la foto di una giovane donna in primo piano mentre scatta un selfie con un uomo più anziano, vestito con un abbigliamento da operatore ecologico.
  • Si tratta di una foto creata artificialmente, che non è mai stata condivisa da un profilo affidabile e riconducibile alla ragazza mostrata. 
  • L’immagine è simile ad altri contenuti rintracciabili online ed stata pubblicata con lo scopo di aumentare l’engagement della pagina che l’ha condivisa.

Il 25 febbraio 2025 è stata pubblicata su X l’immagine di una giovane donna in primo piano mentre scatta un selfie con un uomo più anziano, vestito con una divisa arancione recante delle strisce catarifrangenti. Nella didascalia si legge una citazione attribuita alla ragazza: «Mio padre è un netturbino, non mi vergogno del suo loro. Sono fiera e grata…». Chi pubblica commenta con «Complimenti al papà». 

La foto è stata creata artificialmente. 

Attraverso una ricerca inversa per immagini, è stato possibile verificare che l’immagine è stata pubblicata per la prima volta il 21 febbraio 2025 sulla pagina Facebook “Buongiorno con il cuore”. Le immagini sono uguali, e sono entrambe state create artificialmente: infatti, rappresentano la stessa scena, ma nella foto condivisa su Facebook la giovane donna in primo piano non appare truccata. 

La pagina Facebook “Buongiorno con il cuore” nella propria biografia scrive di essere un blog che ogni giorno condivide «tanti link, frasi e foto del buongiorno divertenti». Come si nota da altri post della pagina, spesso vengono condivise immagini create artificialmente di persone diverse tra loro con frasi similari.   

Si tratta in molti casi di immagini create artificialmente, e nel caso di quella condivisa su X è possibile notare 一 attraverso la ricerca inversa per immagini 一 che nessun profilo appartenente a una giovane donna con quel volto ha mai condiviso una foto simile.  

Screenshot della redazione di Facta della ricerca inversa per immagini

Cercando su Facebook tramite le parole chiave contenute nella didascalia del post condiviso su X, abbiamo trovato immagini simili in cui i volti delle persone ritratte variano ma le didascalie si assomigliano molto. Lo scopo è quello di creare engagement con la creazione ad arte di storie strappalacrime.  

Esempi di immagini simili, create artificialmente, in cui i volti delle persone sono diversi

Questa serie di foto, quindi, è un caso di AI slop (“sbobba artificiale”), ossia contenuti di bassa qualità creati artificialmente con l’intelligenza artificiale con il solo scopo di aumentare l’engagement della pagina che li pubblica.

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