Il 28 novembre 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un’immagine che mette a confronto gli screenshot di tre diverse ricerche Google. Le tre ricerche riguardano le parole “died suddenly” (morto improvvisamente in inglese), accompagnate rispettivamente dagli anni 2020, 2021 e 2022.
Secondo quanto riportato dagli screenshot, il numero dei risultati restituiti da Google per la ricerca “died suddenly 2020” è di circa 46 milioni, quelli per “died suddenly 2021” di circa 73 milioni, mentre la ricerca “died suddenly 2022” ha prodotto oltre un miliardo di risultati.
L’autore del contenuto sottintende dunque che il crescente numero di risultati Google sarebbe collegato alla presunta maggiore incidenza di decessi improvvisi seguiti all’inizio della campagna vaccinale anti-Covid.
Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.
I risultati di una ricerca Google corrispondono al numero di pagine in cui compaiono i termini digitati dall’utente, o più in generale alle pagine web che gli algoritmi considerano pertinenti alla ricerca. L’immagine indica dunque che sul web esistono più pagine contenenti le parole “morto”, “improvvisamente” e “2022”, rispetto agli stessi termini riferiti agli anni 2021 e 2020.
È importante sottolineare che non esiste alcun nesso tra il numero dei risultati e i casi effettivi di morti improvvise, poiché le ricerche possono essere influenzate da numerosi fattori. Effettuando una rapida ricerca con la stringa “died suddenly 2021”, ad esempio, ritroviamo informazioni non relative alla Covid-19 o alla campagna vaccinale, ma anche articoli di disinformazione e, in alcuni casi, gli stessi articoli di fact-checking che smentiscono quella disinformazione.
La stessa cosa, naturalmente, vale per gli anni 2020 e 2022, ma bisogna aggiungere che gran parte dei risultati per la ricerca “died suddenly 2022” sono riferiti a un singolo documentario di disinformazione, uscito nel 2022 e intitolato proprio “Died suddenly”.
Il numero progressivamente crescente di risultati può dunque essere spiegato esclusivamente con il maggiore interesse posto dall’opinione pubblica al tema dei presunti decessi improvvisi dovuti alla vaccinazione contro la Covid-19. Un’attenzione dovuta in gran parte a contenuti di disinformazione, dal momento che, come abbiamo spiegato in diverse occasioni, non esiste alcun dato ufficiale che provi l’esistenza di tale trend.
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