Il 18 dicembre 2023 è stata pubblicata su Facebook la foto di una presunta lettera dell’Università di Edimburgo datata 14 dicembre 2023. Secondo quanto si legge nel testo della missiva, l’università scozzese avrebbe chiesto pubblicamente scusa ai palestinesi per la dichiarazione di Balfour del 1917 «scritta da Arthur James Balfour, il rettore più longevo dell’Università (1891-1930), con cui concedeva la Palestina come sede nazionale per il popolo ebraico, negando al popolo indigeno palestinese l’autodeterminazione e la libertà nella propria patria».
Il riferimento è alla cosiddetta “dichiarazione di Balfour” del 1917, scritta dall’allora ministro degli Esteri britannico Arthur Balfour e rettore dell’Università di Edimburgo, con la quale il governo britannico sostenne la necessità di costituire in Palestina una patria nazionale per il popolo ebraico, motivo per cui negli anni successivi molti ebrei iniziarono a stabilirsi in questa zona.
Il contenuto oggetto di analisi è fuorviante e veicola una notizia falsa.
Contattato dai fact-checker britannici di Full Fact, un portavoce dell’Università di Edimburgo ha chiarito che la lettera «non è una dichiarazione ufficiale dell’Università», ma «un testo di fantasia creato per un evento teatrale privato».
Come ha spiegato infatti su X Farah Saleh, artista e studiosa di danza palestinese e ricercatrice post-dottorato presso l’Università di Edimburgo, «la lettera di scuse è una finzione. Fa parte della mia lezione spettacolo “Balfour Reparations (2023-2043)“, sviluppata durante la mia borsa di studio post-dottorato all’Università di Edimburgo».
Come si legge sul sito dell’Università scozzese, la lezione/spettacolo in questione si è svolta il 14 dicembre e ha indagato «i modi per affrontare l’eredità coloniale dell’Università di Edimburgo, in particolare il ruolo di Arthur James Balfour, il rettore dell’Università (1891-1930), nella colonizzazione della Palestina e nella negazione storica dei diritti politici palestinesi».