- Circola su TikTok la notizia secondo cui la Commissione europea avrebbe approvato un vaccino mRNA autoamplificante anti-Covid, che avrebbe «il 90% di eventi avversi» e per questo sarebbe molto pericoloso per l’uomo.
- Si tratta di una notizia presentata in maniera fuorviante, nata dalla lettura fuorviante di uno studio pubblicato su Nature.
- A febbraio 2025 l’EMA ha approvato il Kostaive, vaccino mRNA autoamplificante anti-Covid. Secondo uno studio del 2024, tra i partecipanti alla sperimentazione quasi il 90 per cento ha riportato effetti avversi. Per la maggior parte erano tuttavia effetti avversi lievi.
Il 25 febbraio 2025 sono circolati su TikTok diversi contenuti che riportano lo screenshot di un messaggio del canale Telegram “Dentro la notizia”, in cui si legge che «la Commissione europea della von der Leyen ha approvato il “vaccino” mRNA auto-amplificante COVID-19». Secondo il post, tale vaccino avrebbe «il 90% di eventi avversi». Secondo il «Dott. Daniel Nagase», continua il post, «i cosiddetti vaccini autoreplicanti sono molto peggio delle bombe nucleari!».
La notizia è presentata in maniera fuorviante per creare allarmismo.
Il canale Telegram “Dentro la Notizia” ha pubblicato la presunta notizia il 25 febbraio insieme a un filmato in cui appare il dottor Daniel Nagase, medico di famiglia canadese noto per aver diffuso disinformazione antivaccinista, cosa che lo ha portato ad affrontare un’udienza disciplinare con il suo collegio di regolamentazione.
Nel video, oltre a Nagase, appare anche l’epidemiologo Nicolas Hulscher, che in passato ha diffuso disinformazione sui vaccini anti Covid-19. Stando a quanto detto da una voce fuori campo nel video, Hulscher ha avvertito l’Unione europea sulla pericolosità del vaccino mRNA autoamplificante: «il 90 per cento dei partecipanti alla sperimentazione», si sente nel filmato, «avrebbe segnalato effetti avversi».
Giorni prima lo stesso Nicolas Hulscher aveva già parlato di questa presunta pericolosità in un articolo del 22 febbraio 2025 dal titolo “L’approvazione europea delle iniezioni sperimentali di mRNA di Covid-19 Replicon è un grave errore”. L’articolo citava uno studio pubblicato su Nature Communications e una relativa tabella secondo cui «il 90 per cento dei partecipanti alla sperimentazione aveva segnalato effetti avversi».
Il vaccino oggetto della notizia è il Kostaive (nome scientifico ARCT-154), la cui messa in commercio è stata approvata dalla Commissione europea il 12 febbraio 2025. Prodotto dall’azienda biotecnologica statunitense Arcturus Therapeutics, Kostaive è un vaccino mRNA autoamplificante per la prevenzione della malattia da Covid-19 nelle persone di età pari o superiore a 18 anni.
La particolarità, rispetto agli altri vaccini mRNA standard (come Pfizer e Moderna), è che i vaccini a mRNA autoamplificanti istruiscono le cellule a produrre più RNA e proteine per potenziare la risposta immunitaria.
In uno studio di maggio 2024 pubblicato su Nature Communications e intitolato in inglese “Sicurezza, immunogenicità ed efficacia del vaccino ARCT-154 COVID-19 (Kostaive, ndr) con mRNA autoamplificante: studi randomizzati e controllati di fase 1, 2, 3a e 3b” viene riportata la tabella citata da Hulscher, in cui si legge che l’89.6 per cento dei partecipanti ha riportato effetti avversi dopo la prima dose di vaccino ARCT-154. La stessa tabella riporta che per quello studio si è registrato un solo evento avverso grave entro 28 giorni dalla prima dose.
Al riguardo lo studio spiega che «la maggior parte degli eventi avversi segnalati (come dimostra il grafico di riferimento, ndr) sono stati reazioni locali sollecitate», principalmente «dolore nel sito di iniezione, con poche segnalazioni di gonfiore, indurimento o eritema». I ricercatori specificano inoltre che «la maggior parte delle reazioni locali si è verificata entro tre giorni dalla vaccinazione e si è risolta entro 2-4 giorni dopo una delle due dosi».
Simili effetti sono comuni ad altri vaccini già commercializzati. Come spiega l’Istituto Superiore di Sanità, (ISS) essendo l’obiettivo della vaccinazione (in generale) quello di «simulare il primo contatto con l’agente causale della malattia che vuole prevenire», e stimolare così il sistema immunitario a reagire, «non è sorprendente che la vaccinazione possa portare a reazioni locali e sistemiche come il dolore o la febbre». Le reazioni avverse gravi dei vaccini, continua l’ISS, «sono molto rare».
Quindi è vero che in base allo studio citato il 90 per cento dei partecipanti ha riportato effetti avversi dopo la prima dose di vaccino ARCT-154. Tuttavia, non si è trattato per la maggior parte dei casi di eventi avversi gravi, ma di reazioni lievi che si sono risolte dopo pochi giorni dalla somministrazione (ad esempio dolore ai muscoli e alle articolazioni, febbre e dolore nel punto dell’iniezione). Questa seconda informazione nel contenuto oggetto di verifica non viene riportata, con il risultato di creare allarmismo intorno a questo nuovo vaccino contro la Covid-19.
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