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Edmo: La disinformazione sull’Ucraina è in calo, mentre cresce quella medico-sanitaria (report maggio 2022)

Cosa si è detto di sbagliato nell’Ue a maggio 2022

17 giugno 2022
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Questo articolo riassume le principali tendenze della disinformazione identificate a maggio 2022 in Europa dal gruppo di fact-checker e debunker di EDMO. Qui l’elenco delle organizzazioni di fact-checking che hanno fornito i propri dati per la realizzazione del report.

A maggio 2022 la disinformazione rilevata a proposito della guerra in Ucraina – che rimane comunque il principale argomento di disinformazione nell’Ue – è diminuita. Dopo il calo della percentuale record di marzo, 59 per cento, a quella comunque significativa di aprile, 43 per cento, a maggio la percentuale è scesa al 30 per cento: si è insomma dimezzata nell’arco di due mesi.

Nei mesi precedenti non era mai stato riscontrato un simile calo: la disinformazione rilevata a proposito della pandemia non era infatti mai scesa così tanto e così velocemente, fino a che non è stata scalzata dal ruolo di principale argomento di disinformazione (cosa avvenuta esattamente a marzo, per via della guerra in Ucraina).

Una possibile spiegazione è che l’attenzione dei mass media dell’Ue, e le opinioni pubbliche, nei confronti dell’aggressione russa all’Ucraina stia già riducendosi.

Quando parla di Ucraina, la disinformazione bersaglia i rifugiati

Nonostante il calo del volume della disinformazione a tema Ucraina, le principali narrative veicolate dalle notizie false sulla guerra sono rimaste tutte presenti nell’Unione europea. È però emerso che quella più diffusa riguarda i rifugiati ucraini.

Questa narrativa ha due sotto-filoni. Nel primo i rifugiati ucraini vengono accusati di essere criminali, violenti, filo-nazisti, viziati e irriconoscenti. Nel secondo, l’accusa è invece rivolta agli Stati Ue, che tratterebbero i rifugiati ucraini meglio di quanto non facciano coi propri cittadini.

Non è un filone al momento particolarmente vasto, ma comunque interessante, quello che invece accusa (sempre tramite notizie e contenuti falsi) gli Stati Ue del contrario, cioè di discriminare e trattare in maniera disumana i rifugiati ucraini.

Risale leggermente la disinformazione a tema Covid-19, e su altre questioni medico-sanitarie

La disinformazione rilevata in tema di pandemia, che da marzo 2022 in poi non è più stato il principale argomento di disinformazione, è leggermente risalita: dopo due mesi sotto al 10 per cento, è ora all’11.

Ma anche altri argomenti in ambito medico-sanitario sono stati oggetto di disinformazione nella grande maggioranza degli Stati membri. In particolare il vaiolo delle scimmie e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sono stati i due più evidenti.

Le 5 storie false più diffuse nell’Ue

Le 5 storie verificate come false più diffuse nell’Ue a maggio 2022 hanno riguardato la Finlandia, che avrebbe inviato armamenti al confine con la Russia; Adolf Hitler, che avrebbe origine ebraiche (un’affermazione, questa, fatta in diretta tv in Italia dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov); il gruppo ucraino vincitore dell’Eurovision Song Contest, Kalush Orchestra, avrebbe fatto il saluto nazista; il massacro di Uvalde, in Texas, sarebbe stato compiuto da una donna transgender; Bill Gates avrebbe previsto (e voluto) una prossima pandemia di vaiolo delle scimmie.

Molto diffuse sono poi anche alcune notizie false su brogli elettorali in Francia, che avrebbero danneggiato Marine Le Pen. Queste erano già state rilevate come tra le più diffuse in aprile 2022, ma la loro circolazione è proseguita anche a maggio 2022.

Casi nazionali

Infine, le quattro notizie false circolate nei singoli Stati europei a maggio 2022 che sono risultate particolarmente curiose o interessanti, sono:

  • in Danimarca, il fatto che la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen avrebbe detto di voler abolire il diritto di veto nella materia della Difesa. Questo era un tema particolarmente sensibile nel Paese, considerato il referendum – poi vinto dai “Sì” – per chiedere l’ingresso di Copenhagen nella politica di Difesa comune dell’Ue;
  • in Belgio, il fatto che il cancelliere Olaf Scholz sarebbe il nipote del generale delle SS, Fritz von Scholz;
  • in Italia, il fatto che una singola eruzione dell’Etna rilascerebbe nell’atmosfera 10mila volte l’anidride carbonica prodotta dall’umanità in tutta la sua storia;
  • in Irlanda, il fatto che l’Unione europea avrebbe vietato in Gran Bretagna i simboli della corona sui boccali di birra.

Clicca qui per scaricare il report EDMO di maggio 2022

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