Il 13 aprile 2022 è entrato in vigore il decreto del Presidente della Repubblica 26/2022 che ha esteso a tutti i numeri nazionali, cellulari inclusi, la possibilità di iscriversi al Registro pubblico delle opposizioni. Si tratta di un servizio pubblico messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico (Mise) che consente ai cittadini di limitare le campagne di telemarketing.
Il servizio, attivo dal 2011 e aggiornato a luglio 2022, ha riscosso sin da subito un discreto successo, ma non sono mancate le false notizie circolate online che lo riguardavano. Vi presentiamo quelle individuate (e verificate) dalla nostra redazione.
Di che cosa stiamo parlando
Il Registro pubblico delle opposizioni (Rpo) è un sistema che permette ai cittadini di opporsi alle chiamate di telemarketing indesiderate, quei call center o servizi promozionali che spesso contattano gli utenti sul loro numero di telefono nella speranza di riuscire a vendere un prodotto o servizio.
Attraverso l’iscrizione al Registro, il cittadino può annullare i consensi dati in precedenza, fatta eccezione per quelli stipulati con i gestori delle utenze telefoniche.
L’Rpo è stato istituito nel 2011 e in origine era disponibile solo per le utenze telefoniche presente negli elenchi telefonici pubblici. Nel 2019, il servizio è stato ampliato agli indirizzi postali associati ai numeri di telefono, così da limitare la pubblicità cartacea indesiderata. A partire dal luglio 2022, infine, il servizio è stato esteso a tutti i numeri di telefono, sia fissi che mobili, presenti negli elenchi telefonici pubblici o riservati.
Il Registro prevede regole anche per chi si trova dall’altro lato della cornetta. L’operatore telefonico deve consultare mensilmente il Registro e, in qualsiasi caso, deve farlo prima di svolgere delle campagne pubblicitarie al telefono, così da assicurarsi di contattare solo i cittadini che lo desiderano, escludendo i numeri di telefono e/o indirizzi postali di coloro che si sono opposti al telemarketing.
«Mi sono registrato e mi hanno chiamato più di prima»
Stando a quanto segnalato online da alcuni utenti, nei giorni successivi all’iscrizione al Registro sarebbero state ricevute addirittura più chiamate rispetto a quanto successo in precedenza.
In realtà, l’iscrizione non ha effetto immediato, e dunque rilevare le telefonate ricevute nei giorni immediatamente successivi rischia di essere fuorviante. Questo perché, come riportato tra le domande frequenti, l’iscrizione all’Rpo diventa pienamente efficace «trascorsi 15 giorni dall’opposizione telefonica o 30 giorni dall’opposizione postale». Se, ad esempio, si procede oggi con l’iscrizione, si dovrà pazientare qualche giorno prima di poter beneficiare dei vantaggi offerti dal servizio. Un iniziale incremento (o diminuzione) delle telefonate non dipende dall’Rpo.
No, l’iscrizione non dura un giorno
Alcuni utenti hanno scritto al servizio WhatsApp di Facta news per chiedere se fosse vero che l’iscrizione al Registro avesse la durata di un solo giorno. No, non è vero.
Come chiaramente riportato sul sito registrodelleopposizioni.it e in un documento dedicato al suo funzionamento, l’iscrizione è a tempo indeterminato. Potrà essere rinnovata (per annullare i nuovi consensi rilasciati in seguito alla prima iscrizione), cancellata (se non si è più interessati al servizio) o si potrà procedere con la revoca selettiva (nei confronti di quegli operatori ai quali si decide di permettere il telemarketing), ma non ha una scadenza.
Infine, precisiamo che l’iscrizione è gratuita e la mancata iscrizione fa valere il principio del silenzio-assenso (l’utente acconsente a ricevere chiamate pubblicitarie).
L’iscrizione può essere rifiutata?
L’iscrizione è aperta a tutti i numeri di telefono nazionali fissi e mobili, e non siamo a conoscenza di episodi di esito negativo della richiesta. È concessa l’iscrizione anche ai numeri di telefono non presenti negli elenchi telefonici pubblici, i cosiddetti numeri fissi riservati.
Ci sono diverse modalità con cui è possibile iscriversi. Al telefono, chiamando dal numero di telefono che si vuole iscrivere al servizio il numero verde 800 957 766 (se è un telefono fisso) oppure lo 06 42986411 (se si tratta di un cellulare). Sarà poi sufficiente seguire le indicazioni automatiche e, nel caso in cui insorgesse una qualche difficoltà, sarà possibile parlare con un operatore.
In alternativa, è possibile procedere con l’iscrizione online compilando un modulo dedicato. In questo caso sarà possibile inserire fino a cinque numeri di telefono. Infine, la richiesta di iscrizione può essere inoltrata via e-mail, compilando prima questo pdf e inviandolo all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it.
Riassumendo: tutti coloro che sono gli intestatari di un contratto telefonico possono iscriversi e i modi per procedere sono diversi.
Che cosa succede con i call center che chiamano dall’estero
Stando a quanto riportato dal Ministero dello sviluppo economico (Mise), il «registro delle opposizioni si applica a tutti gli operatori, compresi i loro call center con sede all’estero».
Tutti gli operatori che intendono utilizzare i numeri di telefono o gli indirizzi presenti negli elenchi telefonici per inviare materiale pubblicitario, vendita diretta, comunicazione commerciale o ricerche di mercato dovranno registrarsi all’interno del Registro compilando l’apposito modulo.
In caso di violazione del diritto di opposizione sono previste sanzioni. Il Codice in materia di protezione dei dati personali e il Regolamento generale sulla protezione dei dati prevedono multe fino a 20 milioni di euro o, per le imprese, fino al 4 per cento del fatturato globale annuo.
Il messaggio WhatsApp e il numero di telefono del registro
Infine, nelle scorse settimane è circolato un messaggio WhatsApp che riportava alcune informazioni fuorvianti sul Registro.
Ecco il messaggio condiviso sulla piattaforma di messaggistica istantanea: «Da qualche giorno è possibile comporre, da cellulare, il nr. 06.42986411, a cui risponde il Ministero del Registro delle opposizioni. Una volta ascoltata la registrazione è sufficiente digitare il tasto 1 per far si che il Ministero prenda in carico il vostro nr. di telefonino per non avere più nessuna rottura per la pubblicità, televendite e quant’altro. Cosa diversa invece per il telefono fisso di casa, per il quale bisogna comporre: 800957766. Il tutto entro 15 giorni».
Innanzitutto è bene precisare che non esiste un «Ministero del Registro delle opposizioni»: il registro è infatti un servizio pubblico messo a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico.
Oltre a questo, le informazioni riportate circa l’attivazione sono imprecise. Come abbiamo visto sopra, le modalità per attivare il servizio sono molteplici (telefono, sito e e-mail) ed suggeriamo di ascoltare con attenzione quanto viene detto dall’operatore, senza digitare automaticamente alcun comando.
In conclusione
Da luglio 2022 il Registro delle opposizioni è stato aggiornato, garantendo l’accesso al servizio a tutti i numeri fissi o mobili, sia pubblici che privati. Le informazioni ufficiali sul servizio sono raccolte all’interno del sito registrodelleopposizioni.it, che invitiamo a visitare nel caso di dubbi o domande.
Attenzione alle false notizie circolate nelle ultime settimane: il servizio si attiva nel giro di 15/30 giorni, quindi un possibile aumento delle chiamate nei giorni subito successivi all’attivazione non è in alcun modo collegabile al Registro. La validità dell’iscrizione non è di un giorno, ma indeterminata (a meno che l’utente non scelga diversamente). Il servizio funziona anche con i call center che chiamano dall’estero e non conosciamo casi di iscrizioni rifiutate. Infine, non esiste un «Ministero del Registro delle opposizioni», è un servizio pubblico promosso dal Ministero dello sviluppo economico.