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Edmo: la disinformazione sulla guerra cresce, soprattutto nell’Europa centrale e orientale (report ottobre 2022)

Quali notizie false sono state verificate dai fact-checker europei

21 novembre 2022
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Questo articolo riassume le principali tendenze della disinformazione identificate a ottobre 2022 in Europa dal network di fact-checker e debunker di Edmo. Qui l’elenco delle organizzazioni di fact-checking che hanno fornito i propri dati per la realizzazione del report.

A ottobre, le 28 organizzazioni che fanno parte del network Edmo e che hanno contribuito al report hanno pubblicato in totale 1.270 articoli di fact-checking. Di questi, 274 (il 22 per cento) ha riguardato la disinformazione sulla guerra in Ucraina, 111 (il 9 per cento) hanno trattato tematiche relative alla pandemia di Covid-19, e 121 (il 10 per cento) si sono occupati di cambiamento climatico.

La quota di disinformazione sulla guerra in Ucraina risulta essere in grande crescita, passando dal 12 per cento rilevato a settembre al 22 per cento di ottobre, con percentuali molto più alte – in alcuni casi superiori al 50 per cento – in alcuni Paesi dell’Europa centrale e orientale.

Dall’aumento dei prezzi alle migrazioni
Oltre all’Ucraina, alla pandemia e all’ambiente, ad ottobre la disinformazione europea ha toccato anche le tematiche della crisi energetica e dei flussi migratori.

Per quanto riguarda la crisi energetica e l’aumento dei prezzi, le principali narrative veicolate dalle notizie false circolate nell’Ue sono simili a quelle isolate in passato e riguardano, per esempio, varie misure drastiche imposte per ridurre il consumo energetico e le loro conseguenze sulla vita dei cittadini. In ogni caso, l’importanza attribuita a questo filone di disinformazione è diminuita rispetto ai livelli rilevati a settembre.

È cresciuta invece la quota di disinformazione legata ai flussi migratori. Oltre alla narrativa secondo cui una nuova ondata di migranti starebbe arrivando in Europa, già presente a settembre e proseguita ad ottobre, le notizie false hanno affermato che i migranti ricevono trattamenti di favore da parte delle autorità o che compiono spesso atti di violenza. In generale, la disinformazione sul tema punta a veicolare messaggi xenofobici e islamofobici.

Le quattro notizie false più diffuse a ottobre
A ottobre 2022 le quattro notizie false più diffuse nell’Ue, secondo i dati raccolti da Edmo, sono state:

– Notizie fuorvianti secondo cui una dirigente di Pfizer (Janine Small) avrebbe ammesso che la compagnia non ha testato, prima del lancio, se i suoi vaccini contro la Covid-19 sono in grado di bloccare la trasmissione del virus.
– Foto e video del presidente ucraino Volodymyr Zelensky davanti a uno schermo verde, presentati come la prova del fatto che i suoi video sui social sono in realtà registrati in uno studio e non sul campo.
– Un comunicato in cui Donald Trump si congratula con Elon Musk per l’acquisto di Twitter e annuncia la sua riammissione sulla piattaforma a partire dal 31 ottobre
– “Erik Olsen”, il “principale investigatore incaricato di indagare sul sabotaggio” dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 nel Mar Baltico, è morto prima di poter rivelare i segreti del caso

Clicca qui per leggere il report completo di ottobre 2022 in inglese

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