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Agi non ha pubblicato la notizia secondo cui Silvia Romano ha detto «attendo un figlio da mio marito»

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11 maggio 2020
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Il 10 maggio su Facebook è stata pubblicata un’immagine che riporta un presunto lancio dell’agenzia di stampa Agi contenente una dichiarazione rilasciata da Silvia Romano, la cooperante italiana rapita in Kenya nel 2018, rilasciata dopo circa un anno e mezzo e tornata in Italia il 10 maggio. Agi avrebbe riportato questa dichiarazione rilasciata dalla Romano: «È vero, mi sono convertita all’Islam. Ma è stata una mia libera scelta, non c’è stata nessuna costrizione da parte dei rapitori che mi hanno trattato sempre con umanità. Non è vero invece che sono stata costretta a sposarmi, non ho avuto costrizioni fisiche né violenze. Attendo un figlio da mio marito».

Questa notizia è falsa.

La frase «attendo un figlio da mio marito» non è infatti presente nel lancio pubblicato dall’Agi il 10 maggio, come si può verificare qui. Si tratta quindi di una falsa dichiarazione aggiunta in un secondo momento.

Secondo quanto riportato da diversi media Romano avrebbe invece detto, davanti ai magistrati che stavano seguendo il suo caso, di non essere incinta e di non aver subito violenze, i suoi rapitori le avrebbero «sempre portato rispetto».

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