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Questo video non mostra le forze israeliane che «aprono il fuoco» dentro l’ospedale al-Shifa di Gaza

Il filmato analizzato è stato registrato nel 2013 in un ospedale in Egitto

17 novembre 2023
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Il 15 novembre 2023 è stato pubblicato su Facebook un video che mostra alcune persone radenti al muro lungo al corridoio di un ospedale, pieno di scatoloni e macerie, mentre si sentono colpi di arma da fuoco. Il filmato è accompagnato da un commento, scritto dall’autore del post, che recita: «Le forze di occupazione israeliane aprono il fuoco all’interno dell’ospedale Al Shifa a Gaza».

Il riferimento è alle operazioni militari di soldati israeliani all’interno dell’ospedale al-Shifa di Gaza per cercare miliziani e covi di Hamas, il gruppo estremista palestinese che il 7 ottobre 2023 ha sferrato un attacco a Israele. Medici e funzionari sanitari dell’ospedale hanno negato l’accusa dell’esercito israeliano secondo cui la struttura sarebbe uno dei centri di comando di Hamas.

Il contenuto oggetto di analisi è fuorviante.

Il video è reale, ma non ha alcun legame con l’attuale conflitto in Medio Oriente tra Israele e Hamas. Il filmato in questione è stato pubblicato su YouTube il 16 agosto 2013 dalla testata egiziana Rassd News Network (RNN). Come si legge nella didascalia del video pubblicato dieci anni fa da RNN, la scena mostra degli spari all’interno dell’ospedale Rabaa el Adaweya, situato nel sobborgo di Nasr city al Cairo, in Egitto, durante il massacro di Rabaa di agosto 2013.

All’epoca in Egitto erano in atto grandi proteste per chiedere la reintegrazione del primo presidente democraticamente eletto nel Paese, Mohamed Morsi, rimosso dalla sua carica dopo un colpo di Stato guidato dal leader militare – e attuale presidente egiziano – Abdel Fattah el-Sisi. Il 14 agosto 2013 le forze di sicurezza egiziane avevano aperto il fuoco sui manifestanti presenti al sit-in in piazza Rabaa al-Adawiya. Secondo varie organizzazioni per i diritti umani, all’epoca ci sarebbero state più di mille vittime. In quei giorni l’esercito egiziano era entrato anche dentro l’ospedale Rabaa el Adaweya, sparando contro i manifestanti presenti nella struttura.

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