Che cos’è Facta.news?
Facta.news è un progetto che si occupa di contrastare la disinformazione e la circolazione di notizie false. Lo slogan «Scegli a chi non credere» sintetizza il nostro obiettivo: aiutare i lettori a capire quali notizie, tra quelle che circolano sui media o sui social network, sono false, decontestualizzate o imprecise.
Da marzo 2021 Facta.news è membro dell’International Fact-Checking Network (Ifcn), firmatario del suo Codice dei principi ed è una testata registrata presso il tribunale di Milano (n.56 dell’8 marzo 2021).
Facta.news è un progetto di The Fact-Checking Factory (TFCF) Srl (RE-296115, con statuto disponibile qui) che opera anche la testata di fact-checking politico Pagella Politica.
Proprio perché la disinformazione non è solo politica, la redazione di Facta.news allarga il campo di indagine dell’azienda a tutte le notizie false, qualsiasi sia il loro argomento.
Il progetto
Contrastiamo la disinformazione producendo contenuti di diverso tipo. La sezione “Antibufale” del nostro sito è dedicata agli articoli di debunking; in “Storie” è possibile trovare inchieste e approfondimenti; in “Articoli” sono raccolte rassegne e consigli utili sugli strumenti da utilizzare per una corretta informazione.
Gran parte del nostro lavoro è basato sulle segnalazioni degli utenti, indispensabili per monitorare le principali tendenze della disinformazione, in Italia e all’estero. Nella sezione del sito “Segnalazioni” i lettori possono suggerire la verifica di notizie o contenuti sospetti.
Abbiamo un servizio WhatsApp interamente dedicato al contrasto della disinformazione: per utilizzarlo è sufficiente scrivere CIAO al numero WhatsApp 342 1829843. La redazione riceve le segnalazioni dei lettori anche sui propri canali social (Twitter, Facebook e Instagram) e via e-mail (segnalazioni@facta.news).
Facta.news ha una newsletter settimanale e Veramente, il nostro podcast, esce ogni venerdì. Abbiamo anche un canale Telegram.
Finanziamenti
TFCF Srl si sostiene principalmente attraverso attività di content providing (la vendita di contenuti e/o servizi a terzi) e tramite la partecipazione a bandi e progetti internazionali.
La società e i suoi dipendenti non ricevono denaro da partiti politici o da entità affiliate a partiti politici, non accetta regali da nessuna entità, al di fuori di eventuali gadget o beni e servizi di modesta entità, e mantiene completa indipendenza editoriale.
Nel 2021, il valore totale della produzione di TFCF è stato di 729.205 EUR, di cui le principali fonti di finanziamento per la società TFCF, cioè quelle che hanno pesato per più del 5% dei ricavi, sono state:
– progetti europei nell’ambito del fact-checking e della disinformazione, come l’European Digital Media Observatory (EDMO), il Social Observatory for Disinformation and Social Media Analysis (SOMA), l’Italian Digital Media Observatory (IDMO);
– progetti europei nell’ambito della media & information literacy (MIL), come Spotted, Fakespotting e Gen Z.
– Meta (Facebook), all’interno del Third-Party Fact-checking Program e della Health Fellowship: entrambi i programmi sono operati dalla redazione di Facta.news e non da Pagella Politica;
–Meta (WhatsApp), all’interno di un programma che sostiene il numero per le segnalazioni di Facta.news;
– TikTok, all’interno di un programma per il contrasto alla disinformazione sulla piattaforma operato da Facta.news.
Altri progetti attualmente attivi per i quali abbiamo ricevuto un finanziamento nel 2020 o 2022 sono: lo European Fact-Checking Standards Network (EFCSN), Fakespotting, Google News Initiative Innovation Challenge (GNI), Spread the Facts Program di IFCN e un progetto finanziato da Stars Media Third Edition.
Come lavoriamo
Come lavoriamo
Per selezionare i contenuti da analizzare monitoriamo i temi che circolano su media, social network ed applicazioni di messaggistica. Oltre ad esaminare i contenuti segnalati dai nostri lettori tramite il servizio WhatsApp e la sezione del sito “segnalazioni”, utilizziamo strumenti che ci consentono di identificare temi o notizie virali.
Ci occupiamo esclusivamente di contenuti che si basano su fatti o numeri verificabili. Non analizziamo opinioni, messaggi privati, previsioni per il futuro e in generale tutto ciò che non si può confrontare con numeri o informazioni che provengono da fonti affidabili. Applichiamo per tutti i contenuti gli stessi standard di verifica.
Citiamo sempre, attraverso numerosi link, le fonti su cui basiamo le nostre valutazioni, in modo che il lettore possa replicare facilmente il processo di verifica da noi eseguito ed eventualmente smentirlo nel caso in cui avessimo interpretato male i dati a disposizione.
Usiamo preferibilmente almeno due fonti per verificare le notizie, tranne nei casi in cui esiste un’unica fonte pertinente. Scegliamo fonti primarie, e nel caso in cui non siano disponibili, spieghiamo nell’articolo i motivi per l’uso di fonti secondarie. Valutiamo l’utilizzo di fonti anonime solo nel caso in cui rendere pubblici i nomi ne metterebbe a rischio la sicurezza.
I contenuti di debunking analizzati vengono ricondotti ad una delle seguenti categorie: Notizia falsa, Fuori contesto, Notizia vera, Immagine modificata, Notizia imprecisa, Notizia vecchia, Senza prove, Notizia satirica.
Prima della pubblicazione, tutte le analisi vengono sottoposte a due cicli di revisione da parte di due fact-checker, oltre dell’autore originale, per individuare eventuali errori e imprecisioni.
I lettori sono invitati a segnalare errori, imprecisioni o inesattezze nei commenti sotto ai nostri articoli, tramite un messaggio diretto sulla nostra pagina Facebook o con una e-mail all’indirizzo segnalazioni@facta.news.
La redazione
Nessuno dei fondatori o dei membri dello staff fa parte di partiti e/o movimenti politici e non essere attivi in politica è uno dei requisiti per lavorare o collaborare con Facta.news, verificato durante il processo di selezione dei candidati. Per scoprire chi fa parte della redazione scorri in fondo a questa pagina.
Oltre alla verifica delle notizie
Nel 2023 la redazione di Facta.news è impegnata nei seguenti progetti:
A Fuoco è una newsletter su clima e disinformazione. Ogni settimana esperti, divulgatori, giornalisti scientifici indagano un tema del dibattito legato alla crisi climatica.Il progetto è ideato e gestito da Facta.news, Slow News e Pagella Politica, tre realtà indipendenti italiane che si occupano di debunking, fact-checking e buona informazione.È stato lanciato nel settembre 2023 grazie a un finanziamento del European Media and Information Fund (EMIF) gestito dalla Calouste Gulbenkian Foundation.
La responsabilità di qualsiasi contenuto prodotto con il supporto di EMIF risiede negli autori/trici e non riflette necessariamente le posizioni di EMIF e dei partner del fondo, la Fondazione Calouste Gulbenkian e lo European University Institute (EUI).
Boosting Community Engagement Models for European Fact-Checkers è un progetto nato dalla collaborazione tra Facta.news e il progetto spagnolo Maldita.es. I due progetti di debunking sono impegnati nello studio delle migliori modalità di engagement del pubblico interessato al fact-checking, sperimentando in Italia strategie di provato successo in Spagna. Il progetto è finanziato da Stars4media.
CdTCheck è una rubrica curata dalla redazione di Facta.news e pubblicata sul Corriere del Ticino online. Vengono affrontati temi che riguardano il fact-checking e la diffusione di notizie verificate. Il progetto è finanziato dal Corriere del Ticino.
EDMO (European Digital Media Observatory) è un progetto lanciato a giugno 2020 per supportare il lavoro di fact-checker, ricercatori accademici, e altri stakeholder europei attraverso una piattaforma collaborativa per l’analisi e il contrasto della disinformazione. Il progetto è finanziato dalla Commissione europea attraverso il programma Connecting Europe Facility (Contract number: LC-01464044).
EFCSN (European Fact-Checking Standards Network) è stato lanciato a gennaio 2022 con l’obiettivo di riunire le organizzazioni europee di fact-checking e open-source intelligence (OSINT) per creare un Codice di Integrità Professionale che guidi gli sforzi nel combattere la disinformazione. Il progetto è supportato dalla Commissione europea. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del progetto.
IDMO (Italian Digital Media Observatory) è uno degli otto hub nazionali finanziati dalla Commissione europea nell’ambito del progetto Edmo per l’analisi dei social media e il contrasto alla disinformazione attraverso il programma Connecting Europe Facility (Agreement number: INEA/CEF/ICT/A2020/2394428).
InfoGamic è un progetto dedicato al contrasto della disinformazione che circola su WhatsApp, promosso da Meta e dall’International Fact-Checking Network all’interno del bando Share the facts. La redazione di Facta.news è impegnata nella sua realizzazione. InfoGamic consisterà in tre diversi giochi WhatsApp che hanno a che fare con la verifica delle notizie.
Rubrica fake news – Rassegna stampa per bambini, da luglio 2021 Facta.news collabora con il progetto Rassegna stampa per bambini e contribuisce alla realizzazione di una rubrica settimanale dedicata alle notizie false più virali dell’ultimo periodo o ad approfondimenti che riguardano il mondo del debunking. La rubrica, pensata per un pubblico giovane, viene pubblicata ogni lunedì su Instagram e, in cinque tavole, cerca di contribuire ad una corretta informazione.
Negli anni passati la redazione di Facta.news è stata impegnata nei seguenti progetti:
CoronaVirusFacts Alliance, progetto ideato nel gennaio 2020 dall’International Fact-checking Network (IFCN) per creare un database internazionale nella lotta alla disinformazione a tema Covid-19. Il database è arrivano a comprendere oltre 100 organizzazioni di fact-checking scrivendo articoli in più di 40 lingue. CoronaVirusFacts Alliance ha ricevuto un riconoscimento da parte del Forum della Pace di Parigi per il suo impegno nel contrasto all’infodemia da Covid-19.
Chiedi a Vera, progetto nato dalla collaborazione di Facta.news, Pagella Politica, l’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano e il centro di ricerca francese Eurecom. Vera è stata la prima assistente conversazionale creata in Italia interamente dedicata all’emergenza sanitaria e ha permesso agli utenti di verificare le notizie o chiarire dubbi su questioni di carattere medico e scientifico sulla pandemia. Il progetto è stato finanziato grazie al Coronavirus fact-checking grant, bando promosso dall’International fact-checking network.
Mind The Challenge è un progetto ideato da Facta.news e interamente dedicato alle challenge online. Si tratta di un sito web multimediale e multilingue interamente dedicato al fenomeno delle sfide virali in Rete; per ogni tema affrontato, sono stati coinvolti esperti del settore e creati contenuti testuali, video e grafici. Partner di Facta in questo progetto è Verificat, progetto di fact-checking e debunking catalano. Il progetto è stato finanziato grazie alla seconda edizione della Stars4Media call for initiatives.
Lupus in bufala LIFE WolfAlps EU è un testo redatto e impaginato dalla redazione di Facta.news (in italiano e in inglese) interamente dedicato al debunking delle notizie che riguardano il lupo, con particolare attenzione agli esemplari che vivono sulle Alpi. Il testo è stato scritto nell’ambito della partnership tra Facta e LIFE WolfAlps EU ed è stato realizzato grazie al programma LIFE, strumento finanziario dell’Unione europea per l’ambiente e l’azione per il clima.
VaxFacts – HealthGuard, progetto nato nel febbraio 2021 da un’iniziativa di NewsGuard, società impegnata nella lotta alla disinformazione e che fornisce valutazioni di affidabilità e schede informative per migliaia di siti di notizie e di informazione in diverse lingue (italiano compreso). La campagna VaxFacts offriva accesso gratuito all’estensione del browser HealthGuard, uno strumento che aiuta a proteggersi dalla disinformazione sanitaria. Facta.news è stato tra i media partner del progetto, che si è concluso a giugno 2021.
La partecipazione a questi progetti non influisce sulla nostra indipendenza editoriale.