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No, Rai 1 non ha sospeso una trasmissione perché il suo conduttore si era rifiutato di parlare della Covid

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4 settembre 2020
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Venerdì 4 settembre 2020 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione su Facebook che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un articolo, pubblicato il 31 agosto sul blog Il sapere è potere 2, dal titolo «Il giornalista si rifiuta di parlare di Covid e gli sospendono la trasmissione su Rai 1».

Nell’articolo si fa riferimento alla sospensione della trasmissione Io e te, programma condotto dal giornalista Pierluigi Diaco andato in onda a partire dal 1 giugno 2020 nel primo pomeriggio su Rai 1. Secondo l’articolo oggetto di verifica, tale sospensione sarebbe dovuta alla decisione di non parlare di Covid-19, annunciata da Diaco durante «una trasmissione radiofonica di Rtl», che l’autore dell’articolo definisce «un vero e proprio affronto al partito del pensiero unico».

«Guarda caso e’ notizia di poche ore ore fa che il conduttore è stato sottoposto a tampone e la trasmissione Rai che conduce sospesa perchè ci sarebbe un caso di positività nello staff» conclude l’articolo, «Coincidenze? Non credo…».

Si tratta di un titolo fuorviante, utilizzato per diffondere un articolo contenente congetture prive di fonte.

Come correttamente riportato nell’articolo, il giornalista Pierluigi Diaco ha annunciato la decisione di non trattare le notizie riguardanti la Covid-19 il 30 agosto 2020 nel corso della programma radiofonico di Rtl 102.5 Non stop News condotto con la collega Giusi Legrenzi. «Mi piacerebbe stipulare con te un patto radiofonico a partire da oggi, per quanto mi riguarda ti rivolgerò domande su articoli, pezzi e riflessioni che esulano dal Covid, parlarne continuamente si rischia di essere monotematici» aveva comunicato Diaco, rivolgendosi all’opinionista della trasmissione Davide Giacalone, «Dovremo convivere con questa condizione per molto tempo, girarci intorno tutti i giorni può annoiare gli spettatori. Mi permetterò nei prossimi giorni, al netto di quello che ti chiederanno Giusi e Fulvio, di parlarti d’altro». La decisione ha fin da subito incontrato le resistenze di Giacalone e della conduttrice Legrenzi.

Sulla vicenda non si sono registrate prese di posizione da parte di Rtl 102.5. Il giorno seguente, il 31 agosto, è arrivata invece la sospensione della trasmissione Rai Io e te, condotta dallo stesso Diaco. La decisione non ha però nulla a che vedere con gli avvenimenti andati in scena a Rtl, dal momento che lo stop si è reso necessario a causa della positività alla Covid-19 di una persona che lavora dietro le quinte del programma.

Il programma Io e te si sarebbe dovuto naturalmente concludere venerdì 4 agosto e tale sospensione, in attesa del risultato dei tamponi oro-faringei, equivale alla chiusura anticipata della trasmissione (come comunicato dallo stesso Diaco ad AdnKronos, congedandosi dai fan). Contrariamente a quanto riportato nell’articolo oggetto di verifica, non esiste quindi alcun collegamento tra la sospensione del programma e il rifiuto da parte di Diaco di trattare le notizie riguardanti la Covid-19.

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