Questo documento non dimostra che le salme non sottoposte a tampone sono automaticamente considerate tra i deceduti per Covid-19 - Facta
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Questo documento non dimostra che le salme non sottoposte a tampone sono automaticamente considerate tra i deceduti per Covid-19

Venerdì 4 settembre 2020 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione su Facebook che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un post pubblicato il 31 agosto sul social network. Il post oggetto della nostra verifica contiene la scansione di un documento stampato su carta intestata «Asl 4» della Regione Liguria, che riporta il nome di una persona deceduta e l’informazione secondo cui questa non sarebbe mai stata sottoposta al tampone oro-faringeo per riscontrare la presenza del virus Sars-Cov-2. Sotto la voce riguardante l’esito dell’ultimo tampone si legge: «Indeterminato (salma da considerarsi positiva)».

L’immagine è accompagnata da un commento, scritto da chi ha pubblicato il contenuto su Facebook, che recita: «Guardate qui….Considerano positiva la salma di una persona deceduta, senza aver fatto il tampone. Poi se si parla di dati falsati siamo “negazionisti”?».

Si tratta di una notizia falsa, diffusa attraverso la pubblicazione di un documento senza il contesto necessario alla sua comprensione. 

Il documento in questione non serve a stilare il bollettino giornaliero dei contagi da Covid-19, come erroneamente riportato nel post oggetto di verifica, ma (come invece si può leggere nella stessa intestazione dell’immagine che stiamo verificando) è un’indicazione utile al trattamento della salma, rivolta al «settore funebre, cimiteriale e di cremazione». Dal momento che il contagio da Covid-19 non avviene solo tramite secrezioni respiratorie, ma anche attraverso superfici contaminate, l’Asl di competenza è tenuta a ridurre al minimo il rischio degli operatori funebri e cimiteriali, mettendoli al corrente dell’eventuale positività del defunto.

L’intestazione del documento oggetto di verifica, pubblicato su Facebook il 31 agosto 2020

Allora perché l’assenza di un tampone viene trattata alla stregua di un tampone positivo?

Per rispondere a questa domanda ci viene in aiuto una circolare del ministero della Salute datata 1 aprile 2020, che al punto 4 della voce « Natura e durata delle indicazioni emergenziali» spiega che «nei casi di morte nei quali non si possa escludere con certezza che la persona fosse affetto da COVID-19, per il principio di precauzione, si adottano le stesse cautele previste in presenza di sospetta o accertata patologia». 

Si tratta insomma di misure di precauzione, che entrano in gioco nel momento in cui non si può stabilire se la persona defunta fosse positiva alla Covid-19 o meno. 

I bollettini della protezione civile sono invece realizzati attraverso dati aggregati giornalmente dalle regioni e coordinati dal ministero della Salute, con il supporto della Protezione Civile e dell’Istituto superiore di sanità e sono riferiti esclusivamente all’esito dei tamponi effettuati.

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Comments (6)

  • Kerry

    Inutile trovare scuse, è già stato detto, anche dal capo della protezione civile, tutti i morti da marzo ad oggi , qualsiasi causa sia, sono conteggiati in quelli per Covid…lo hanno detto anche oggi 04 settembre 2020 al telegiornale.

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    • Facta

      Buongiorno Kerry,
      in quale telegiornale è stata data la comunicazione di cui parla?
      Il capo della Protezione civile ha dichiarato che, nel caso di malattie pregresse, in presenza di positività alla Covid-19, le morti sarebbero stata conteggiate insieme alle altre esclusivamente per Covid-19 e NON tutte le morti indipendentemente dalla presenza di positività al virus.

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  • Signorile Angela

    Salve, vi seguo da un po’, e vorrei che verificate la notizia, è una petizione, sulla Corea e sul possibile sequestro dei cani di proprietà. Amando gli animali, leggere una notizia del genere fa male al cuore. Grazie e continuate così

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    • Facta

      Buongiorno Angela,
      dove hai letto questa notizia?

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  • Giorgio

    Ridicoli, è bello vedere come un sito che deve verificare le notizie dica la sua “versione dei fatti” senza nessuna fonte indicata o dichiarazione di chi si occupa direttamente della questione. Detta così siete tali e quali a una persona qualsiasi che pubblica un post sui social, però voi avete il titolo onorario di Fact Checkers quindi la vostra è a prescindere la verità assoluta… soprattutto in situazioni come questa dove cercate di traslare il significato di un documento evidente dicendo che è “decontestualizzato” perché non si può negare l’evidenza.
    Apprezzo comunque il fatto che abbiate lasciato la possibilità di commentare sotto ai vostri articoli, almeno rimane un minimo di libertà di espressione e la possibilità di mettere in discussione la vostra verità.

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    • Facta

      Buongiorno Giorgio, tutte le parole sottolineate in giallo sono link a tutte le fonti citate nei nostri articoli.

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